Il museo archeologico Pontecagnano è un piccolo gioiello che non tutti conoscono.

Situato a circa 15 km da Salerno, accoglie una ricca collezione di manufatti che testimoniano l'abilità artigianale di antiche civiltà, in particolare di quella etrusca.

Tutti i reperti provengono dalle necropoli dell'area circostante e sono stati portati alla luce nel secolo scorso.

Il museo Pontecagnano si può raggiungere facilmente in auto (autostrada A2, uscita Pontecagnano) e in treno: il tragitto dalla stazione di Salerno ha una durata di 6 minuti e costa 1 €.

L'aereo è la scelta più comoda per chi arriva da lontano. Per i voli da Pontecagnano, l'aeroporto di riferimento è quello di Salerno. Da Milano, ad esempio, il volo diretto dura circa un'ora e mezza e ha un costo indicativo di 70 €. Ci sono voli con scalo dalle principali città d'Italia e d'Europa. Trovi tutti i collegamenti, gli orari e i prezzi sul portale Kissandfly, Skyskanner, Kayak.

Storia

Secondo gli storici, Pontecagnano rappresenta il più grande centro della civiltà etrusca del sud Italia.

Gli scavi condotti a partire dagli anni '60 mostrano che il territorio era stato già precedentemente abitato da una popolazione dell'età neolitica.

Le attività archeologiche all'interno dell'area hanno avuto inizio nel 1962 quando, nel corso di un'opera di edificazione urbana, sono venuti alla luce i resti di un'antica necropoli. A oggi sono state ritrovate circa 10mila sepolture, per lo più complete di arredi e corredi funebri.

In un primo tempo i reperti sono stati esposti in un palazzo preesistente, per poi essere spostati nel 2007 nell'attuale edificio, progettato ad hoc dall'arch. Giancarlo Cosenza.

Percorso espositivo

Intitolato Etruschi di Frontiera, il museo offre un percorso di visita cronologico che parte dal periodo eneolitico (IV millennio a.C.) per arrivare fino all'epoca romana. L'esposizione è articolata in sei sezioni e racconta l'evoluzione delle civiltà che nel corso del tempo si sono stanziate in questo territorio.

Sezione I - Età del Rame

Abbraccia il periodo va dal 3500 al 2300 a.C. e propone testimonianze di tombe a "grotticella". In tali strutture l'accesso avveniva da un pozzetto, che era destinato ai riti sacrificali. Si passava quindi alla camera di sepoltura vera e propria, che veniva completata con oggetti artigianali e corredi del defunto.

Sezione II - Età del Ferro

A partire dal IX secolo a.C. iniziano ad arrivare nel territorio le genti dell'Etruria: prende così forma l'insediamento di Pontecagnano. Insieme a Sala Consilina e Capua, diviene uno dei centri villanoviani della Campania. In quest'epoca viene introdotto il rituale funebre dell’incinerazione, una pratica tipica della cultura etrusca.

Gli abitanti dell'area iniziano a intraprendere un fitto scambio commerciale con le popolazioni del Mediterraneo, dalla Sicilia fino al Medio Oriente.

Sezione III -  Età orientalizzante

Dall'VIII al VII secolo a.C. l'insediamento subisce l'influsso dell'artigianato orientale e greco. Per Pontecagnano è il periodo di maggior fioritura. Vengono edificate tombe sontuose per le famiglie dell'aristocrazia locale. Nei corredi funebri sono stati ritrovati oggetti di valore come gioielli, vasi e armi di varia provenienza geografica.

Sezione IV -  Età arcaica

È il periodo della città arcaica del VI secolo a.C. Il centro abitato viene protetto da una fortificazione e a nord e sud  vengono edificati due santuari. Gli scavi hanno riportato alla luce numerose ceramiche di produzione ateniese, con raffigurazioni in colore sia nero che rosso.

Sezione V -  Età classica/ellenistica

Questa sezione abbraccia il periodo che va dal V al IV secolo a.C. Nel territorio di Pontecagnano si insediano alcuni gruppi sannitici. La pratica funeraria prevede che il defunto venga deposto con la sua armatura di tipo italico. Nello stesso tempo permane anche la tecnica etrusca dell’incinerazione.

Sezione VI -  Età romana

Nel territorio i Romani fondano Picentia (268 a.C.). Ai tempi della venuta di Annibale la città si ribella e insorge. Viene in seguito distrutta. I reperti rinvenuti nel corso degli scavi arrivano fino al V secolo d.C.

Orari e biglietti

Il museo è aperto da martedì a domenica, dalle 9 alle 19 (la biglietteria chiude alle 18.30).

Prezzo del biglietto:

  • intero: 5 €
  • ridotto (da 18 a 25 anni): 2 €
  • gratuito: fino a 17 anni

Il parco archeologico

Su un'area di 22 ettari, il parco archeologico che sorge nella stessa area del museo accoglie ciò che rimane dell'insediamento etrusco.

È visibile un intero isolato di Picentia, solcata dal decumano romano (la strada principale) e con resti di abitazioni che offrono una testimonianza di quella che era la vita dell'epoca.

Nel parco è anche possibile trascorrere un po' di tempo in pieno relax, circondati dal verde.

Cos'altro visitare a Pontecagnano e dintorni

  • Convento di San Benedetto in Faiano. Fondato nell'XI secolo, è stato uno dei più importanti centri religiosi dell'Italia del Sud. È attualmente in ristrutturazione.
  • Chiesa del Seminario Metropolitano. Risale al 1330 e fa parte del complesso del Seminario Metropolitano di Salerno. Ha una pianta circolare e un portale in legno. All'interno ci sono delle arcate con colonne in stile ionico.
  • Castello di Arechi. Posizionato sulla collina Bonadies a 300 metri di altezza, è stato edificato nel VI secolo dai Bizantini.
  • Convento di Santa Maria di Costantinopoli. Anche se rimangono solo i resti, il convento si fa ammirare per la sua maestosità. Occupa un'area di 7mila metri quadrati ed è circondato da una muratura alta quasi tre metri.
  • Isola Verde AcquaPark. È un parco acquatico che offre scivoli d'acqua e intrattenimenti per tutta la famiglia. I prezzi variano in base al mese estivo, da 10 a 18 € per gli adulti e da 7 a 12 € per i ragazzi fino a 10 anni.