Ha confessato di aver ucciso i genitori e il fratellino di 12 anni il ragazzo di 17 anni che nella notte ha chiamato il 118 dicendo di aver ucciso il padre. Il 17enne ha ammesso le sue responsabilità durante l'interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Paderno Dugnano, nel Milanese. Il giovane accusato di avere ucciso i familiari ha lasciato la caserma dei carabinieri a bordo di un'auto dell'Arma coprendosi il volto con una mano.
"Si tratta di quei fatti inspiegabili sui quali è difficile dire qualcosa, se non per esprimere profondo dolore e cordoglio". Lo dice la sindaca di Paderno Dugnano, Anna Varisco, in merito alla famiglia sterminata questa notte nel suo Comune. Le vittime sono Fabio Chiarioni, imprenditore edile di 51 anni, la moglie Daniela Albano, 49 anni e il figlio minore di 12 anni, Lorenzo, e avrebbe dovuto iniziare la terza media a Paderno. L'unico membro della famiglia sopravvissuto è l'altro figlio 17enne, che frequentava l'istituto superiore comprensivo Gadda.
"Era una famiglia normale come tante altre, conosciuta in paese e tranquilla. Non era seguita dai servizi sociali o problematica. Il papà lavorava nell'edilizia e abitava in un bel quartiere. Siamo sbalorditi e sgomenti", aggiunge la sindaca.
"Andava a scuola con mia figlia, elementari e medie, abbiamo fatto le vacanze insieme, il papà lo ho visto un mese fa l'ultima volta. Abbiamo passato bei giorni insieme in passato, era una famiglia fantastica, felice. È impossibile, non so cosa possa essere successo". Sono le parole commosse di Andrea, papà di una ex compagna di classe del 17 enne indagato per la strage avvenuta la notte scorsa nella loro villetta.