di Paola Iandolo
Accertare se vi siano o meno delle responsabilità colpose che hanno determinato o concorso a far registrare i danni causati dagli eventi calamitosi verificatisi nel Mamdamento il 27 agosto. La Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, è già al lavoro per comprendere se quanto accaduto poteva essere evitato. Accertamento che potrebbe trasformarsi in un fascicolo di indagine.
Al via i primi sopralluoghi
Decisivi saranno in tal senso gli esiti dei sopralluoghi e delle prime attività già eseguite dai militari dei Carabinieri Forestali di Avellino, le locali stazioni e dagli uomini del Nipaf, che già in passato si è occupato dei torrenti e delle condizioni degli stessi sul territorio mandamentale. Un accertamento “dovuto” anche alla luce delle immagini e dei danni, per fortuna solo alle cose, causati dall’esondazione del canale collegato al Rio Secco nella zona di Mugnano del Cardinale.