Da una parte "il dispiacere per l'inchiesta che ha coinvolto alcuni nostri collaboratori", dall'altra la "massima fiducia perchè possano fornire i necessari chiarimenti nelle sedi competenti, sebbene abbiamo adottato tutti i dovuti provvedimenti cautelativi".
E' l'incipit della nota della cooperativa sociale Epa, la società che gestisce la casa albergo di Cerreto Sannita della quale sono dipendenti i quattro operatori socio sanitari indagati per maltrattamenti aggravati ai danni degli anziani ospiti.
"Medesima fiducia - recita il comunicato- è affidata a tutte le autorità inquirenti, con l'auspicio che giungano presto alla verità". Epa sottolinea che "il calore, l'affetto e la rinnovata fiducia accodataci sia dai familiari dei nostri ospiti, o da chi ne rappresenta gli interessi, confermao che il nostro concetto di assistere e curare pazenti è sano e improntato al rispetto della dignità e vulnerabilità delle persone fragii. Pertanto, il progetto assistenziale in atto proseguirà il proprio corso con nuove e più forti motivazioni nel solco della vocazione sociale che ha da sempre contraddistinto la nostra realtà".
La conclusione è dedicata "all'agire speculativo di alcuni media che con immagini e evideo non riguardanti il nostro centro e i nostri ospiti cercano di acquisire maggiore visibilità in danno di una realtà sana e genuina che ha da sempre condannato ogni forma d violenza, prevaricazione e discriminazione in ogni sua espressione".