Benevento

Prima un esposto anonimo alla guardia di finanza, poi le segnalazioni telefoniche di una persona che stava svolgendo un tirocinio, che aveva successivamente consegnato anche alcune registrazioni audio e video. Nasce così l'inchiesta delle fiamme gialle di Solopaca e dei carabinieri di Cerreto Sannita che questa mattina è sfociata nel divieto ad avvicinarsi alla struttura applicato dal gip Pietro Vinetti a quattro operatori socio-sanitari della casa albergo per anziani e comunità tutelare per non autosufficienti (estranea ai fatti) con sede a Cerreto Sannita.

I quattro indagati hanno tra i 30 e i 56 anni, risiedono tra Cerreto Sannita, Sant'Agata dei Goti, Guardia Sanframondi e Valle di Maddaloni, a tutti è contestata – come riportato in altro servizio – l'ipotesi di reato di maltrattamenti aggravati ai danni degli ospiti del centro.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti i presunti comportamenti che da gennaio in poi avrebbero mantenuto nei confronti di alcuni ricoverati, con disabilità e non autosufficienti, anche alla presenza degli altri. La Procura ed il Gip ritengono che i malcapitati sarebbero stati derisi, strattonati, schiaffeggiati, e che sarebbe stata mostrata indifferenza rispetto ai loro bisogni.

Un quadro indiziario che ha indotto il Pm a proporre l'adozione di una misura che il Gip ha disposto, rispetto al quale gli operatori, difesi dagli avvocati Massimo Pezzullo ed Antonio Barbieri, potranno offrire la loro versione, se non si avvarranno della facoltà di non rispondere, durante l'interrogatorio di garanzia.

(foto di repertorio)