Salerno

Sogni di mercato. Accarezzati, ad un passo dal concretizzarsi, prima di svanire. Il martedì dell’Arechi sarà non solo teatro della sfida fra Salernitana e Sampdoria ma anche il ritorno nel Principe degli Stadi sia di Massimo Coda che di Gennaro Tutino. La coppia gol sognata da Petrachi per immaginare una Salernitana protagonista nel campionato di serie B. Era giugno eppure sembra una vita fa. L’arrivo del ds si concretizzò in concomitanza con le trattative avviate con gli americani della Brera Holdings. La scelta di Sottil fu un segnale, legata soprattutto alle ambizioni di un club pronto a muoversi con forza sul mercato.

Tra le priorità del ds la volontà di costruire una coppia gol da capogiro. Tutto confermato dai contatti continui con l’entourage di Gennaro Tutino. Il riscatto del Cosenza da 3,5 milioni di euro non aveva stoppato la volontà del napoletano di tornare a Salerno e magari rivivere l’annata magica nel 2020-2021 che lo incoronò come trascinatore della promozione in serie A.

E poi Massimo Coda, bomber ad un passo del record di gol in cadetteria e con quella speranza di scrivere la storia della categoria con la maglia granata sulle spalle. Affare impostato con il Genoa, ipotizzando lo scambio con Maggiore più l’inserimento di Aramu. Una trattativa vicina alla conclusione, testimoniata dal murales cancellato nella vicina Cava de’ Tirreni. Oltraggio ad un figlio della città metelliana con il senso del gol nelle vene.

Tutto prima della frenata improvvisa e poi dalla rottura con Brera Holdings. Dalle speranze all’incertezza, costringendo Petrachi a dover cancellare il piano iniziale e affrontare il mercato calcolatrice alla mano, con l’unico obiettivo di abbattere i costi. Sostenibilità economica sacrificando la qualità. A partire dal sogno di metter su la coppia Coda-Tutino, diventata un’utopia, riuscita all’ambiziosa Sampdoria. Stasera sia Coda che Tutino saranno rivali ma per loro l’Arechi offrirà solo appalusi. E qualche rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato.