Avellino

In 90 minuti l'Avellino si è praticamente giocato tutti i jolly in termini di attesa e prospettiva. Stupore completo da parte dell'ambiente per la prestazione di squadra offerta al "Curcio" nel 4-1 subito contro il Picerno che ha fatto scattare l'allarme sull'ambizione, rinnovata in estate, della vittoria del campionato per la quale tutte le componenti dovranno trovare la forza di rispondere sul campo alle previsioni della vigilia anche sfruttando gli ultimi giorni di calciomercato. I dubbi, dopo la prestazione all'esordio in campionato, coinvolgono tutti i reparti.

Esordio in campionato con errori per Iannarilli

Antony Iannarilli, prezioso nella prima ora di gioco sulle difficoltà di squadra, è caduto nel primo errore sul tentativo dalla distanza di Gabriele Vitali, non irresistibile. L'estremo difensore non ha completato l'intervento che ha portato all'1-0 Picerno. Anche nella carambola tra legni e tocchi sottomisura chiusa dal tap-in di Emilio Volpicelli per il 2-0, l'ex Ternana non è risultato brillante restando corto con la deviazione a mano aperta. Dopo le critiche per le prestazioni di Simone Ghidotti, titolare nella passata stagione, non è certamente l'avvio che si auguravano Iannarilli e tutto l'ambiente.

Scelte dettate da squalifiche e condizione, ma risposte negative

Determinate scelte dal primo minuto sono state dettate dall'assenza di Marco Armellino e Luca Palmiero per squalifica e di Alessio Tribuzzi per infortunio. In difesa Michele Rigione ha giocato un match sulla falsariga dell'ultimo campionato che l'aveva portato dopo la trasferta di Giugliano a lasciare spazio a Thiago Cionek come centrale difensivo. Da giorni il brasiliano-polacco è fuori dal progetto tecnico e in attesa di nuova collocazione. Sul primo gol Antonio De Cristofaro, impiegato da regista a Picerno con Marco Toscano non al top della condizione, e Paolo Frascatore, morbido e di spalle sul dribbling centrato da Pagliai, hanno aperto alla soluzione poi finalizzata dal numero 2 del Picerno. Stupisce anche la prestazione di Dimitrios Sounas, fiore all'occhiello del mercato biancoverde con un quadriennale. Dovrà essere il leader della mediana dopo essere stato protagonista nel Catanzaro promosso in C e da semifinale playoff per la Serie A 3 mesi fa.

Rush finale di mercato

Sulla fascia destra Daniel Sannipoli non ha garantito quella profondità e quella corsa auspicabili da un esterno nel 3-5-2. Al "Curcio" era chiamato a coprire l'assenza di Tribuzzi, buon protagonista nel precampionato. Chissà che negli ultimi giorni della sessione estiva possa esserci una rivalutazione da parte della dirigenza. A Venticano Giorgio Perinetti e nel pre-gara Michele Pazienza hanno indicato in Sannipoli il cambio naturale di Tribuzzi. L'Avellino cerca anche un terzo di difesa di piede sinistro.

Rebus Patierno

In attacco la gestione fisica di Cosimo Patierno è sotto la lente di ingrandimento della critica. Sabato scorso, in conferenza stampa, Pazienza aveva sottolineato le difficoltà vissute per il problema al ginocchio sinistro dall'attaccante di Bitonto che però poi a Picerno è stato schierato dal primo minuto. Allo stesso tempo non sono ancora chiari i tempi di recupero. Patierno ha vissuto il rush finale playoff con il fastidio e nemmeno le terapie a Cesenatico con il programma stilato lungo la preparazione estiva hanno determinato la svolta.