Corre l’obbligo fornire precisazioni in merito alla notizia diffusa relativa ad un sequestro di 28.000 litri latte eseguito dai Carabinieri di Montella congiuntamente agli operatori della locale Asl, in Cassano Irpino. Veronica D'Aversa, legale rappresentante della Nona srls precisa nella nota inoltrata agli organi di informazione: "L’unico Caseificio, presente in zona, risulta del tutto estraneo alla vicenda, non essendo stato attinto da alcun controllo né da provvedimento di sequestro. Ed infatti, né il titolare del caseificio né alcuno dei sui dipendenti, hanno nella loro disponibilità una autocisterna né il latte era destinato al caseificio. Ancor più grave appare l’inesattezza tesa a far passare il titolare ed un dipendente del noto caseificio di Cassano Irpino, quali responsabili del trasporto e travaso di latte francese. Tutt’al più, quando e se la competente A.G. accerti una violazione di norme di legge, tali fatti riguardano l’ autotrasportatore che in ogni caso non è individuabile nella persona del titolare del caseificio né in alcuno dei suoi dipendenti. Tanto a smentita delle notizie fornite alla stampa che erroneamente addebitano a persone del tutto estranee ai fatti, circostanze che riguardano terzi".
Cassano, sequestro latte. "Caseificio estraneo ai fatti"
Le precisazioni del legale rappresentante in merito al sequestro effettuato dai Carabinieri
Redazione Ottopagine