Ariano Irpino

"Ariano Irpino è afflitta da atavici problemi e dobbiamo constatare, nostro malgrado, come l’amministrazione si sia rivelata incapace di fornire soluzioni. Tra le questioni più spinose, spiccano il traffico e i parcheggi: la Statale 90 nel tratto di Cardito, è un annoso collo di bottiglia mai risolto. Circa vent’anni fa era stata individuata una soluzione attraverso la strada alternativa chiamata “La Manna-Tre Torri”. C’era un progetto, c’erano i finanziamenti, sono stati effettuati gli espropri: la Giunta Franza ha però messo una pietra tombale alla realizzazione di quella strada. Non si farà nulla! Cardito di giorno continua ad essere un’arteria intasata in cui si circola a passo di lumaca."

Lo scrive in una dettagliata nota Aleandro Longhi, coordinatore comitato Sat (Salute, ambiente, territorio).            

"Ad Ariano persiste la carenza dei parcheggi, ma l’attuale giunta non ha mai affrontato il problema. Vi sono ben due parcheggi in struttura mai entrati in funzione, ma il comune, che dovrebbe essere una casa di vetro, non solo non è intervenuto, ma non ha mai detto neanche perché non siano mai stati aperti: chi sono i responsabili? Il terzo parcheggio, quello del Calvario, è aperto, ma se la Asl di Avellino e i Vigili del fuoco facessero un sopralluogo, dovrebbero immediatamente chiuderlo: gli ascensori non funzionano, pertanto il parcheggio è inagibile ai disabili e i cessi sono chiusi con relativi problemi di igiene. In buona parte di Ariano c’è parcheggio selvaggio, ma l’amministrazione comunale è inerte. Punto nevralgico per i parcheggi è la zona dell’ospedale.

Corso Vittorio Emanuele è ormai un senso unico alternato, le auto sono parcheggiate sui marciapiedi, ma l’amministrazione non prende provvedimenti. Il parcheggio al servizio dell’ospedale è stracolmo: perché non realizzarne uno sopraelevato in grado di raddoppiarne la capienza? Sono a conoscenza la Giunta Franza e la Asl che in commercio si trovano parcheggi sopraelevati prefabbricati in metallo? C’è un eliporto, perché non trasformarlo in un parcheggio, costruendo in sopraelevazione la pista per gli atterraggi degli elicotteri? Il comune ha approvato da poco il bilancio consuntivo, con un avanzo di circa 500 mila euro, perché allora la giunta Franza non investe per realizzare opere necessarie alla comunità?

Attualmente in servizio ad Ariano ci sono solamente 17 agenti di polizia municipale, compresi il comandante e coloro che svolgono funzioni amministrative. Nei prossimi 5 anni, almeno 7 agenti andranno in pensione, mentre la legge regionale prevede, tenendo conto della popolazione arianese, un organico di 27 unità.

Cosa aspetta la giunta Franza ad assumere nuovi agenti? Perché non sposta impiegati amministrativi al comando della Polizia municipale affinché gli agenti possano occuparsi del traffico e sia disponibile anche una pattuglia notturna, che allo stato, manca? Se l’organico dei vigili fosse adeguato alla legge, il Comune non solo non spenderebbe di più, ma farebbe un atto di civiltà, sanzionando coloro che in maniera indecente, senza averne titolo, occupano i parcheggi riservati ai disabili. Oltre a far rispettare la legge, il Comune ne ricaverebbe introiti notevoli, attraverso le relative, cospicue sanzioni. Nelle città piccole, medie e grandi, i disabili possono parcheggiare, senza limiti di orario, in posti riservarti privi di barriere architettoniche. Addirittura, se il disabile non trova il parcheggio riservato, ha la possibilità di parcheggiare nelle zone disco gratuite o a pagamento, senza dover esporre il disco orario. Giustamente, il disabile deve poter lasciare la propria auto o quella di chi lo accompagna, nei pressi della sua abitazione o nei pressi del suo luogo di lavoro o dove si reca per sua necessità, come previsto dall’art. 188 del Codice della strada.

Ad Ariano non mancano i parcheggi per disabili, anche se talvolta non sono a norma: il problema si pone perché coloro che non ne hanno titolo, spesso parcheggiano senza essere dotati del relativo contrassegno, togliendo il posto ai veri disabili, che ne hanno titolo. 

Il sindaco, che è la massima autorità per la salvaguardia della salute degli arianesi, a cui dovrebbe garantire sonno e riposo, con un’ordinanza, ha invece concesso ai pubblici esercizi di poter sparare “musica” ad alto volume fino alle 3 di mattina, incurante del fatto che siano ubicati in pieno centro abitato. Individuare un’area lontana dai centri abitati, dove in estate possano svolgersi i maggiori eventi musicali e i più giovani possano intrattenersi a lungo, sarebbe una prima ragionevole e accettabile alternativa ai disagi dei residenti, che invece attualmente si prorogano per mesi. Il sindaco dovrebbe chiarire quali motivi contingibili e urgenti lo hanno costretto a firmare un’ordinanza: l’estate inizia tutti gli anni a giugno e finisce a settembre!"