Avellino

"C'è innanzitutto da chiedere scusa ai tifosi". Così Michele Pazienza si è espresso al termine di Picerno-Avellino 4-1. "Si può perdere, ma non così. - ha spiegato il tecnico biancoverde - Il primo tempo è stato equilibrato, nel secondo, al gol subito, c'è stato un calo mentale inspiegabile e non giustificabile. C'è da chiedere assolutamente scusa. Abbiamo fatto una figuraccia e creato imbarazzo alla stessa proprietà. Nessuno poteva aspettarsi una prova di questo tipo. Non era l'idea che avevamo. Volevamo partire forte e ci sono tante cose da analizzare. Il primo aspetto è quello mentale. Dopo un gol non si può cadere così nel buio più totale. Questo non mi fa arrabbiare. È difficile parlare dopo un risultato così. Il sentimento che prevale è quello della rabbia, della delusione generata ai nostri tifosi. Non è ciò che volevamo far vedere ci dobbiamo allontanare subito da quanto fatto stasera".

"Poche volte ho vissuto una cosa del genere"

Sul calo mentale: "L'andremo ad analizzare parlando con i giocatori. Vanno in campo loro e dobbiamo capire le sensazioni che provano nel calo, in questo 'staccare la spina'. Non so nemmeno definirlo. Poche volte ho vissuto una cosa del genere da calciatore e da allenatore. C'è da capire in fretta cosa succede e dobbiamo capire quali soluzioni mettere in campo per superare questo aspetto. Nei gol presi ci sono stati errori individuali e andremo ad analizzarli. C'è da capire il perché di determinate scelte. D'Ausilio? Per due giorni non si è allenato ed essendo di gamba, quando gli manca quel pizzico di carica, fa fatica ad esprimersi. De Cristofaro preferito a Toscano perché oggi Toscano non garantisce i 90 minuti e dopo 30 poteva calare. Proviamo vergogna e imbarazzo per il risultato. Patierno titolare e non in corso d'opera? Rientra nelle valutazioni che faremo sia per lui che per altri. Anche Gori ha avuto problemini. Da subentrato ha fatto bene come Redan: note liete nel finale".