Compatta anche nel bel mezzo del terremoto giudiziario che ha scosso Scafati e la sua classe politica. La maggioranza non silura il sindaco Pasquale Aliberti, anzi fa ancora di più quadrato intorno al primo cittadino della citta dell'Agro. In merito alla richiesta di dimissioni del sindaco da parte di alcuni rappresentanti di FdI, per “riunire il centrodestra”,il consigliere Teresa Formisano: “No alle dimissioni del sindaco; No ad una politica che preferisce eliminare invece che affrontare sul piano politico i propri avversari probabilmente perché non ne ha le capacità; No all’unione del centrodestra se FdI è rappresentata a Scafati da Santocchio e Salvati che tra l’altro non considero appartenenti al centrodestra visto che hanno sempre tramato con il centrosinistra”.
Sulla stessa scia il consigliere comunale, Bruno Pagano: “Esprimo ancora solidarietà e vicinanza al sindaco e a sua moglie, l’onorevole Paolino. Sono sicuro che sapranno dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati e sono fiducioso nel lavoro della magistratura. Auspicando tempi brevi per la definizione di queste vicende giudiziarie che li vedono coinvolti, ritengo che il sindaco debba continuare nel ruolo guida dalla città che da sempre svolge con capacità e passione nell’interesse dei cittadini. Deve respingere, quindi, ogni tentativo/richiesta di dimissioni”.
Il consigliere comunale, Diego De Regno: “Nelle vesti di avvocato, da cui non posso spogliarmi, dico solo che recenti notifiche di avvisi di garanzia ad altri indagati che difendo - per contestazione di delitti anche più deplorevoli- non hanno avuto il medesimo risalto mediatico. La legge non ammette ignoranza. Tutti dovrebbero sapere cos'è un avviso di garanzia come tutti dovrebbero presumere l'innocenza fino a condanna definitiva: il sindaco non deve lasciare. La giustizia farà il suo corso, confido nella terzietà dei magistrati che, serenamente, valuteranno i fatti".
Redazione Sa