Benevento

Un lavoro durato mesi che ha portato ad un importante passo in avanti diagnostico: il test per il vaiolo delle scimmie. Lo hanno messo a punto gli specialisti del Consorzio Sannio Tech del dottore Piero Porcaro nei laboratori alle porte di Benevento, nel territorio di Apollosa.

Ricerca, come tengono a precisare gli specialisti, che non deve creare allarmismo, ma al contrario tranquillità per un nuovo mezzo diagnostico che ora è già a disposizione.

Dopo i test e la diagnostica per il Covid nei mesi bui della pandemia – ma ancora oggi sono tante le persone che si rivolgono all'annesso centro diagnostico Delta per effettuare i test – dall'azienda sannita che comprende anche la Tecnobios, messo a punto il nuovo strumento diagnostico “per un fenomeno oggi abbastanza contenuto. Ora a disposizione dei pazienti un test molecolare e un test antigenico (Guarda intervista)” ha spiegato la dottoressa Serena Voccola, biologa molecolare PhD, prima ricercatrice Consorzio SannioTech.

Soddisfatto il direttore del consorzio Sannio Tech, Gaetano Cardinale che ha messo l'accento sul lavoro di squadra e sulle eccellenze in forza presso il polo scientifico che a breve riserverà nuove sorprese in termini aziendali: l'apertura di un'officina di produzione certificata Iso e Gmp per la produzione di dispositivi medici, integratori alimentari ed alimenti ai fini medici speciali e cosmetici. “Orgogliosi del team di ricercatori che abbiamo – ha rimarcato il dottore Cardinale – e della ricerca che ha portato alla creazione del nuovo test. Stiamo investendo tanto nel settore dei dispositivi medici. Per fine anno o al massimo nei primi mesi del 2025 il fiore all'occhiello dell'industria farmaceutica nel Sannio per la produzione in vitro diagnostici e dispositivi medici”.

Un team di eccellenze “formato da tante persone ma ci sono 36 anni di lavoro alle spalle” ha invece voluto evidenziare il dottore Piero Porcaro, numero uno del Consorzio e vicepresidente di Confindustria Benevento con delega alla ricerca e all’innovazione. “Un lavoro svolto con il fondamentale valore aggiunto degli Atenei. Quello che serve è fare sistema, parlare di più con il mondo dell'industria che possa così incontrare le aziende e gli Atenei. Questo ci permetterà sempre di più di diventare eccellenza del Sud”.