Napoli

Leggo ovunque frasi buoniste per Antonio Conte, parole di giustificazione, se non di vera e propria assoluzione. "La colpa è del presidente che non gli ha dato (ancora) la squadra che Lui vuole" - è ora il mantra (questa volta lo dico io) più di moda. Per Paolo Di Canio, addirittura, il tecnico leccese sta pensando: "ma che sono venuto a fare qui", manco ci fosse arrivato con la forza, gratis e senza aver pesato in nessuna delle scelte gestionali e di mercato del Napoli sceso in campo contro il Verona. Si ripete la storia dei dieci undicesimi che furono senza dire nulla, però, del modulo e dello spirito di squadra.