(frasan) Non lo ammetterà mai. Gaetano Auteri non ha nel suo dna considerare una manifestazione meno importante dell'altra. E' così anche per la Coppa Italia: “Il risultato è importante. Sempre. Peccato perchè in questi giorni abbiamo avuto più di un problema. In fondo la partita l'abbiamo giocata anche discretamente, ma se hai dei giocatori che non sono al cento per cento finisci col pagarla. La verità è che noi volevamo passare il turno, ma loro hanno vinto con merito. Abbiamo costruito tanto, ma sbagliato altrettanto. Loro più bravi di noi a concretizzare. Peccato, ma meglio che sia accaduto adesso”
Il rammarico di don Gaetano è per il percorso di lavoro che è diventato poco lineare: “Stiamo facendo un percorso un pochino frastagliato, abbiamo cambiato le strategie. Mi chiedete di Acampora e Viviani: bhè, non erano in grado di giocare. E' come se stessero nel pieno della preparazione, ogni piccolo acciacco può diventare una cosa seria. Acampora ha bisogno di un pochino di lavoro in più, Viviani forse una ventina di minuti avrebbe potuti farli. Ma visto come si era messa la partita ci ho ripensato”.
La squadra presentava parecchie problematiche: “Capellini stamattina ha accusato un problema, lo stesso dello scorso anno. Lanini aveva avuto un problema alla caviglia, Lamesta era febbricitante, Pinato era al massimo al 50 per cento. Mi dispiace per il risultato, ma sapevamo che il Potenza era un outsider importante. In fondo di scusanti nel abbiamo tante, ma l'importante è che non diventino giustificazioni”.
Esterna il suo rammarico più grande: “Ci siamo trovati con giocatori fuori e altri che stanno un po' indietro come condizione, e pensare che eravamo partiti con grande anticipo. Questo è quello che mi dispiace di più, ma non potevamo pensare che ci sarebbero stati questi infortuni, prima a Simonetti, poi ad Agazzi, infine a Nardi. Ora abbiamo bisogno di un altro po' di tempo e la cosa mi rammarica tanto, ma non possono stare bene quelli che hanno lavorato tanto di meno”.
Capitolo mercato, don Gaetano è sempre restio a parlarne: “Le problematiche le valuteremo col presidente. Non mi piace relazionare all'esterno. Io alleno quelli che ho: siamo in ritardo, ma non con un discorso di squadra. Perdere e avere la possibilità di analizzare i perchè di una sconfitta fa crescere”.
Il discorso degli acciaccati: “Meccariello ha accusato un fastidio all'adduttore, non credo si tratti di nulla di grave. Poi si è aggiunta la condizione di Capellini. Molti si sono comportanti bene: Nunziante, Veltri, Prisco. Un po' meno Tosca, Pinato, Lanini. Bisogna giocare tutti insieme per ottenere i risultati”.