Mercato San Severino

Ha vissuto un autentico incubo don Peppino Iannone, parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie. Il sacerdote è stato rapinato nella sua casa canonica situata in corso Diaz a Mercato San Severino. Ad agire, secondo una prima ricostruzione, almeno tre malviventi che hanno portato via un bottino di poco inferiore ai mille euro. Ma le conseguenze potevano essere ben più gravi. Il sacerdote, infatti, è stato immobilizzato e gli è stato impedito di chiedere aiuto. «Giura su Dio che non hai l’oro, giura su Dio che non hai la cassaforte», la minaccia ripetuta più volte dai rapinatori che, prima di andare via, hanno distrutto anche il cellulare di don Peppino, in modo da evitare che potesse lanciare l'allarme. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Mercato San Severino.

"Quanto accaduto a don Peppino è spiacevole e deprecabile", ha scritto sui social il sindaco Antonio Somma. "Essere derubati in casa propria è un atto di violenza -oltre che un reato- compiuto in un luogo intimo, sacro, inviolabile. Nonostante lo spavento per l’aggressione subìta, da uomo di Chiesa probabilmente avrà già perdonato i suoi aggressori, ma contiamo che l’encomiabile lavoro dei Carabinieri di Mercato San Severino possa molto presto assicurare alla giustizia gli autori del vile comportamento e capire se siano gli stessi responsabili di altri furti in abitazione verificatisi in città nelle ultime settimane. Caro don Peppino, ti siamo tutti vicini e ti abbracciamo con affetto", il messaggio del primo cittadino.