Il presidente della Pro Loco di San Mango sul Calore, Fiorenzo Iannino, ringrazia “gli amici di ‘Invasioni irpine’ che, provenienti dai vari angoli della provincia, "il tredici settembre sono venuti nel nostro comune per conoscerne i monumenti storici e paesaggistici ma anche il centro urbano, ricostruito dopo il terremoto del 1980”. Partito dal cosiddetto ‘Cemeterio’, i visitatori si sono spostati a valle: camminando sul verde tracciato dell’antica strada regia di Melfi, che offre non pochi elementi di suggestione ambientale e paesaggistica, hanno ammirato l’ancora poco nota chiesa medievale di sant’Anna, il ponte romano detto di Annibale e il sei-settecentesco eremo di Carpignano. Tornati in paese, sono risaliti fino alla piazza della chiesa parrocchiale, che offre una straordinaria panoramica sulla valle del Calore. In municipio, il sindaco Gennaro Uva li ha ringraziati per l’intelligente attenzione rivolta a San Mango mentre il professore Nicola De Blasi e l’artista Guido Marena hanno presentato un video messo a punto per l’Archivio sociolinguistico digitale che l’Università ‘Federico II’ di Napoli sta realizzando per il progetto «Voci, parole e testi della Campania»: attraverso la rivisitazione di vecchie immagini, il documento propone un’attenta riflessione sull'evoluzione storica del paese, che ha dovuto fare i conti col cambiamento imprevisto e repentino del terremoto. La memoria ed il racconto, ha ricordato De Blasi, sono importanti proprio per "ricucire le lacerazioni del tempo, del presente e del passato". L’esperienza di “Invasioni irpine”, ricorda Vincenzo Garofalo, “è nata dall’impegno di quattro entità locali (il social-blog “Terre del Lupo“, il canale fotografico “Paesaggi Irpini“, le associazioni “Palazzo Tenta 39” e “Anthemis“) che, cogliendo le opportunità offerte dal web, intendono raccontare le bellezze della provincia con gli occhi, le parole e le emozioni degli escursionisti”. Un ampio resoconto fotografico della giornata sammanghese è pubblicato sulle pagine facebook di “Invasioni Irpine” e della stessa Pro Loco.
Redazione