Prenderà il via questo pomeriggio, alle 16:30, sul lungomare Perrotti di Castellabate (Sa) il 123esimo Palio della Stuzza. Una prova che richiede abilità fisica, una buona dose di equilibrio ed anche un pizzico di sana follia. L'evento, ormai ultracentenario, è organizzato dall'associazione "Cilentani Doc" e gode del patrocinio del Comune di Castellabate. Quest'anno, inoltre, l'iniziativa rientra nell'ambito dei solenni festeggiamenti in onore di Santa Maria a Mare grazie alla collaborazione tra l'associazione "Cilentani Doc", il Comitato Festa, guidato dal parroco don Roberto Guida, e la Confraternita di Santa Maria a Mare, guidata dal priore Giuseppe Di Grado. Il Palio della Stuzza vedrà la partecipazione di 30 partecipanti, rigorosamente residenti nel comune di Castellabate, che dovranno camminare su un palo di legno lungo ben 18 metri, lubrificato con grasso animale, con il rischio elevato di scivolare, per acciuffare tre bandierine posizionate a 14, 16 e 18 metri di distanza. "Il Palio della Stuzza è molto più di una semplice competizione: è un momento di aggregazione, tradizione e cultura che da oltre un secolo unisce la nostra comunità -affermano il presidente ed il vicepresidente dei Cilentani Doc, Giuseppe Villani e Domenico Di Sessa - Ogni anno, l'entusiasmo e l'energia dei partecipanti rappresentano lo spirito autentico di Castellabate e del Cilento, celebrando le nostre radici marinare in modo unico e spettacolare. Siamo orgogliosi di continuare a portare avanti questa antica tradizione, che arricchisce l'identità del nostro territorio, e di contribuire ai festeggiamenti di Santa Maria a Mare, alla quale siamo tutti molto devoti". La premiazione dei vincitori si terrà il 17 agosto in piazza Lucia, alle 21:30, prima dello spettacolo di pizzica salentina a cura del gruppo "I Niuri Te Sole".
Castellabate, torna il Palio della Stuzza: evento ultracentenario
E' organizzato dall'associazione "Cilentani Doc" e gode del patrocinio del Comune
Redazione Ottopagine
Molto più di una semplice competizione: è un momento di aggregazione, tradizione e cultura che da oltre un secolo unisce la nostra comunità