“Le aree interne rappresentano, a livello plastico, la difficoltà che avrebbe l'intero Sud con l'autonomia differenziata”. Il segretario del partito democratico di Benevento, Giovanni Cacciano, rilancia la campagna per il referendum abrogativo per l'autonomia differenziata.
Ed è un bilancio positivo quello tracciato per l'iniziativa “Sta andando davvero bene – spiega Cacciano – grazie ad un comitato molto ampio. Ci sono ben 31 organismi tra associazioni, sindacati e partiti politici a lavoro”.
L'obiettivo, come è noto, è la raccolta firme a favore della istituzione di un referendum abrogativo della legge Calderoli.
“C'è una spontanea adesione alla raccolta firme contro la più anti risorgimentale delle leggi dall'Unità d'Italia in poi. La legge 'Spacca Italia' comporterebbe una cristallizzazione delle diseguaglianze sociali del nostro Paese e il fatto che la popolazione stia rispondendo motu proprio recandosi ai banchetti (ndr allestiti in diverse occasioni in città e in molti centri della provincia) dà il segno di quanto sia avvertita la questione”.
E poi aggiunge “Le aree interne rappresentano oggi quella difficoltà che avrebbe l'intero Sud con l'autonomia differenziata perchè sono zone che, soffrendo scarsa presenza demografica in territori molto ampi, hanno una qualità dei servizi già carente perchè restano escluse dalle assegnazioni dei fondi che avvengono su base numerica. Non a caso proprio nelle aree interne c'è una sensibilità maggiore per il tema”.
E poi anticipa “Come Partito democratico nella prossima festa dell'Unità, che dovrebbe tenersi a fine settembre, vorremmo mettere le aree interne al centro facendone palcoscenico della nostra iniziativa di riflessione sulla loro condizione di marginalità” e infine avverte “se non si inverte la politica nazionale ed europea nel giro di poco tempo saranno desertificate”.