Sirignano

“Non avevo visto il video e pensavo si trattasse di una semplice lite tra adolescenti”. Così il sindaco di Sirignano Antonio Colucci che cerca di rettificare quanto dichiarato all'indomani della violenze da parte di un gruppo di bulli ai danni di un ragazzino di 13 anni.

Il sindaco aveva reso dichiarazioni a La Stampa derubricandolo ad una ragazzata l'episodio.

«Non è successo niente di che, cose di ragazzi, hanno litigato e fatto un filmino - aveva commentato e poi aveva aggiunto- i ragazzini sono di buona famiglia, e vanno in classe insieme. Li conosco, hanno 12-13 anni, sono tutti figli di brave persone. La violenza? Eh, ma i ragazzi ogni tanto fanno qualche “male servizio”, si sa, ma non sono bulli, macché. È stato un piccolo litigio». Oggi, il giorno seguente alle sue dichiarazioni che inevitabilmente hanno scatenato polemiche e rabbia, ha emanato una nota con la quale “intende rettificare le dichiarazioni apparse ieri e oggi sulla stampa circa la minimizzazione dell'accaduto al giovane Cristian.

Preciso che condanno fermamente l'accaduto e le mie dichiarazioni frutto di un episodio raccontatomi male, non avendo visionato i filmati, ho ritenuto che si trattasse di una semplice lite avvenuta tra adolescenti. In seguito all'approfondimento dell'accaduto ritengo che sia doveroso da parte del sottoscritto condannare ogni forma di violenza ed esprimere la piena solidarietà alle giovani vittime e continuerò ad impegnarmi affinché tali episodi non accadano mai più. Sirignano è sempre stata una comunità pacifica e laboriosa e noi amministratori lotteremo perché questa coscienza civica venga preservata”.