Benevento

Si dice che la fortuna sia cieca, ma la sfortuna ci veda benissimo. Il Benevento le sta passando tutte in questa estate infernale e deve trovare la giusta forza per reagire agli strali della malasorte.

Quando venerdì pomeriggio (9 agosto) in un intervento sfortunato, piede piantato a terra, ginocchio che si gira, Filippo Nardi ha subito la distorsione al ginocchio destro (non quello per cui si era fermato la settimana prima), i brividi lungo la schiena sono venuti a tutti nello staff medico, ma si sperava di poter alla fine tirare un sospiro di sollievo e constatare che i legamenti non fossero stati lesi. Grazie alla prontezza dei medici dello staff, già domenica è stato possibile far sottoporre il giocatore a risonanza magnetica. Chiusi quasi tutti i centri medici, Nardi è stato accompagnato a fare l'esame strumentale all'Ospedale San Pio. Ieri sera il responso che purtroppo sentenziava la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro.

Inutile girarci intorno, ormai il protocollo lo conosciamo tutti. Intervento chirurgico di ricostruzione e almeno 6 mesi di stop. Non è stato ancora deciso dove avverrà tutto questo, ma è certo che lunedì 19, dopo il ferragosto più brutto della sua giovane carriera, Nardi si recherà a Bologna dal dottor Lo Presti, dirigente del Rizzoli, lo stesso che ha tenuto in cura in quest'ultimo periodo Simonetti. Dopo la visita del chirurgo bolognese si deciderà dove fare l'intervento. Probabile che sia proprio a Bologna e nel giro di qualche giorno.