Salerno

Due gol ed un rigore trasformato. Per testimoniare la sua classe ma anche per alimentare il rammarico per una storia d’amore tribolata, pronta a scrivere la tanto attesa parola “fine” portandosi dietro non poco veleno. Tra Boulaye Dia e la Salernitana ora manca solo l’epilogo. Potrebbe arrivare già oggi, al termine dell’incontro in programma a Formello nel pomeriggio fra l’entourage del calciatore e il ds della Lazio, Angelo Fabiani. L’accordo tra i due club è stato già trovato sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto sui 10 milioni di euro.

La prestazione con lo Spezia del numero 10 sarà stato il boost necessario per convincere la Lazio ad accelerare. E ad aumentare i rimpianti del mondo Salernitana soprattutto per cosa non è stato nella scorsa stagione. Dia ha sfidato nei 90 minuti di ieri non solo lo Spezia ma l’intera tifoseria. Si è voluto togliere dalle scarpe i tanti sassolini messi in fila al termine di una stagione balorda, conclusasi a marzo con l’esclusione dalla prima squadra su volere di Danilo Iervolino.

Prima i fischi al momento del rigore del 2-3, poi il lancio della bottiglietta, i cori piovuti forti dall’Arechi e aumentati dopo il 3-3, con il gesto della mano portato provocatoriamente all’orecchio. Un uomo solo in un catino infernale, fotografia di un amore tradito, della caduta del leader tecnico ed emotivo che aveva scritto le pagine più belle dell'era Iervolino prima di cancellarle a suon di errori e incomprensioni. La trasformazione del rigore nella lotteria dagli undici metri nel silenzio del Principe degli Stadi che aveva però dato le spalle al campo. Infine il sorriso per la vittoria e l’abbraccio con Loum Tchaouna, presente ieri sera all'Arechi. I due, probabilmente, si sono dati appuntamento a Formello, pronti a vivere una nuova esperienza insieme.

A rendere meno amara la serata di Dia ci ha provato Giovanni Martusciello: “Me lo sono goduto in venti giorni senza vivere mai tutti gli aspetti negativi di cui si parlava – la carezza di Martusciello -. Bisogna dargli atto che nonostante gli piovesse addosso di tutto ha fatto la sua partita. La gente si è sentita tradita e dispiace quando succedono queste cose. Si è creato un meccanismo ignorante nei suoi confronti”.