Un treno in partenza, con un solo obiettivo: riprendersi la sua gente. La Salernitana è pronta ad iniziare il suo viaggio. Una stagione fondamentale per il presente e per il futuro del club. Sul treno granata però, al netto della truppa di Martusciello, restano vuote quasi tutte le carrozze dei tifosi. Segnale forte ed inequivocabile di una delusione cocente per la retrocessione mortificante in serie B e anche dell’incertezza che si respira sulla società granata. Il capotreno ad oggi è ancora Danilo Iervolino. Per quanto tempo ancora? Si ragiona di giorno in giorno, in attesa delle dimissioni promesse nella prima conferenza stagionale e che potrebbero essere passaggio propedeutico ad una cessione paventata ormai da mesi.
Con lo Spezia questa sera, per la sfida di Coppa Italia, l’Arechi presenterà tantissimi spazi vuoti e addirittura il settore Distinti chiuso. La prevendita parla di 4000 biglietti circa venduti. Numeri tutt’altro che da capogiro. E il confronto con lo scorso anno alimenta ancora di più il sentimento di disaffezione esploso con forza: dodici mesi fa, con la Ternana in casa, furono 9000 gli spettatori che presenziarono alla vittoria di misura firmata Candreva. Anche allora però, al netto della serie A, si avvertiva insofferenza per un mercato che non decollava e la paura per una stagione difficile. Tutto diventato purtroppo realtà. Ora c’è un legame da ricostruire, partita dopo partita, gol dopo gol. Martusciello ha teso la mano: “Salerno, niente rancori”. La tifoseria aspetta. Lasciando al momento vuoti i vagoni di quel treno pronto a partire.