Bonito

Oggi 9 Agosto 2024 in Irpinia, a Bonito, la prima edizione di "Obiettivo salute".  In campo nell'ex convento Sant'Antonio da Padova un gruppo di medici volontari, tra cui specialisti e medici in formazione specialistica. L'appuntamento è alle ore 18.00.

L' attenzione sarà puntata sulla prevenzione a 360 gradi: dallo stile di vita, agli esami da eseguire fino ai sintomi da non trascurare. Sono stati pubblicati volantini divulgativi che serviranno a raccogliere i dubbi e le domande più frequenti sui vari argomenti  che poi avranno risposta durante il convegno. La manifestazione  proseguirà nella serata in Largo Cassitto il cui ricavato, in parte, sarà   devoluto in favore della ricerca medico-scientifica.

L'obiettivo di questa giornata è quella di creare una cultura della prevenzione e rendere più consapevoli i pazienti, in ricordo dell'amico Carmine che troppo presto ha lasciato la comunità bonitese.

"Carmine Petrillo, o meglio "Cavallo Pazzo", come veniva chiamato affettuosamente in paese - scrivono i promotori - era l'amico di tutti, un ragazzo che viveva il paese a 360°. Grazie alla sua mitica "Fusione" un coro inventato da lui, centinaia di bonitesi grandi e piccini hanno sempre chiuso in bellezza, cantando all'unisono le serate di festa paesana. Persona profondamente religiosa era legato sin da piccolo al culto dei santi, in particolare di San Crescenzo, il fanciullo martire  le cui spoglie sono custodite nella chiesa Madre di Bonito. Da molti anni e fino alla sua scomparsa prematura, Carmine è stato priore della Confraternita Della Buona Morte assicurando alla comunità, anno per anno, la celebrazione della festività religiosa e laica in onore di San Crescenzo, la prima domenica di agosto. Sempre con il sorriso e disponibile con tutti ha trascorso i suoi 46 anni tra il lavoro e la gente del posto, sempre fedele ai colori del Napoli e dell'Avellino. Come un fulmine a ciel sereno il 14 giugno 2024 un male di quelli che non perdonano lo ha portato via dal suo adorato paese, lasciando tutta la comunità incredula e nel più profondo dispiacere."