Benevento

Era legato a Benevento perchè ci vivono una sorella, Elda, professoressa in pensione- – l'altra abita a Napoli- e alcuni nipoti, Lino Jannuzzi, morto a 96 anni. Giornalista, senatore della Repubblica, sceneggiatore e scrittore, Jannuzzi aveva preso parte ad una edizione di Città Spettacolo, negli anni in cui la manifestazione aveva come direttore artistico Maurizio Costanzo.

Era arrivato in città per una presentazione con il suo amico e collega Giuliano Ferrara, che gli ha dedicato su Il Foglio un bellissimo ricordo. “Era proprio una persona generosa – ha scritto-, dava un meglio di sé che non era mai il primeggiare narcisista, era l’ironia, lo spirito caustico, il gusto della memoria, l’interpretazione della storia anche quando la storia andava sferzata e battuta come Machiavelli predicava della Fortuna, e reimmaginata con un talento che non ha eredi”. 

Protagonista di numerosi scoop e di articoli che gli avevano creato non pochi problemi- nel 2002 era stato condannato per diffamazione a mezzo stampa, era finito ai domiciliari, poi aveva ottenuto la grazia dal presidente della Repubblica Azeglio Ciampi -, Jannuzzi si era battuto in Parlamento contro il carcere per i giornalisti.

Originario di Grottolella, aveva iniziato all'Espresso, poi aveva lavorato per il settimanale Tempo Illustrato; nel suo curriculum le direzioni di Radio Radicale, del Giornale di Napoli, dell'agenzia di stampa Il Velino, e le collaborazioni .con Panorama e Il Giornale. Autore di sceneggiature di film come Lucky Luciano e Cadaveri eccellenti, Jannuzzi aveva scritto anche alcuni libri dedicati a Buscetta al processo ad Andreotti e a storie di ingiustizia.