Benevento

Domani pomeriggio (inizio della seduta all'Imbriani prevista per le 17,45) al gruppo dei giallorossi che hanno appena terminato il ritiro al Mancini Park Hotel si uniranno in qualche maniera anche Acampora, Viviani e Benedetti, oltre ad Alfieri. In teoria sarebbero tutti fuori dal progetto giallorosso di questa stagione, ma a volte le esigenze travalicano ogni iniziale intenzione. 

Una cosa è certa: a centrocampo il Benevento avrebbe bisogno di una “lucidata”, non fosse altro perché un paio di pretoriani di Auteri, in particolare Simonetti e Agazzi, non sono nelle migliori condizioni e bisognerà ancora attendere un po' per averli disponibili. Cosicchè la coperta nel settore centrale sembra (almeno attualmente) un po' corta. E giocoforza non si potrà scandagliare il mercato se l'organico sarà ancora così ingolfato.

Diciamo la verità, agire in queste condizioni è un tormento, tanto che il pensiero di poter contare anche su quei due (Acampora e Viviani) che domani cominceranno ad allenarsi agli ordini di Auteri non appare nemmeno tanto peregrino.

Sono giorni che l'opinione pubblica appare spaccata. C'è chi ne sottolinea l'appartenenza a quel gruppo che due anni fa si è macchiato della retrocessione in C e non vuole neanche sentirli nominare, chi invece non se ne fa affatto un problema. E allora è giusto interrogarsi se qualche volta la ragione può vincere sulle emozioni.

Proprio la ragione induce la società ad una riflessione: potrebbero servire i due alla causa della squadra giallorossa? Se sì, poi si potrà dare vita a tutta una serie di ragionamenti che seguono, compreso quello riguardante il loro costo. Auteri ha già detto che lui li allenerà senza condizionamenti, come si addice ad una società professionistica.

Cosa accadrà da qui al 31 agosto non è dato sapere. Non sarà semplice piazzarli e soprattutto far coprire per intero i loro costi. Anche questo conta: è lo stesso ragionamento che in avvio di ritiro è stato fatto per Tosca. Se alla fine toccherà sempre al Benevento pagarli, perchè non provare a trarne qualche utile? La riflessione è solo al suo primo atto, da qui al 31 si saprà se potrà avere un fondamento di concretezza.