Guardia Sanframondi

Lui sostiene che lo hanno fermato mentre stava portando alla figlia alcune cose che gli avrebbe chiesto. Il problema è che non poteva avvicinarsi alla casa familiare: una violazione costata l'arresto, operato dai carabinieri, ad un 58enne, residente a Telese, ma domiciliato a Guardia Sanframondi.

Secondo gli inquirenti, pedinando l’ex moglie mentre si recava a fare la spesa in un supermercato del luogo, si sarebbe fatto notare dalla donna, che ha allertao i militari. Mentre una pattuglia, visionando le immagini delle telecamere, accertava la presenza nei pressi dell'attività commerciale, un'altra lo ha sorpreso mentre era in procinto di entrare nell'abitazione.

Su disposizione della Procura, il 58enne è stato sottoposto ai domiciliari. Difeso dall'avvocato Patrizia Pastore, l'uomo era stato colpito a gennaio dalla misura del divieto di avvicinamento disposta dal gip Vincenzo Landolfi in una inchiesta centrata sui comportamenti che avrebbe mantenuto nei confronti della convivente, che avrebbe sottoposto ad un regime di presunte vessazioni e prevaricazioni a partire dal 2015.

Oltre a minacciarla che le avrebbe portato via la figlia e l'avrebbe cacciata dall'abitazione, l'avrebbe ripetutamente aggredita verbalmente e fisicamente. Un repertorio fatto di continue offese, di schiaffi, calci e pugni. In una occasione, ritenendo che non avesse pulito adeguatamente il camino, le avrebbe lanciato contro delle pinze di ferro, insultandola a più non posso.

Il 58enne era finito al centro anche di una precedente inchiesta che era stata però archiviata perchè lei aveva rimesso la querela, spiegando che le condotte del compagno erano soprattutto scatenate dall'alcol. Poi, anche sulla scorta delle segnalazioni arrivate dalla scuola rispetto alle cose scritte dalla figlia, l'attività investigativa era stata riavviata, sfociando nell'applicazione del divieto, ora violato.