Occupazione abusiva di oltre 4mila metri quadrati di aree demaniali marittime, senza alcuna autorizzazione, a fronte di canoni concessori nettamente inferiori al reale utilizzo.
È quanto scoperto, nei primi mesi estivi, dalle fiamme gialle della Sezione operativa navale Salerno, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura con controlli mirati negli stabilimenti balneari della provincia.
In totale, sono state sequestrate 15 aree demaniali e diverse strutture, oltre a sdraio e ombrelloni. Secondo i finanzieri, è stato fermato un flusso illegale di denaro pari ad un milione di euro.
Al fine di tutelare il demanio marittimo, contrastare l’abusivismo edilizio e difendere l’economia legale, le aree oggetto di contestazione sono state immediatamente liberate dagli arredi balneari illecitamente collocati, per consentire la regolare fruibilità della collettività sugli arenili. Infine, sono stati denunciate 15 persone che dovranno rispondere, a vario titolo, delle violazioni in materia ambientale, paesaggistica, urbanistico-edilizia e del codice della navigazione.
"L’operazione di servizio si colloca nell’ambito delle più ampie attività di controllo economico del territorio nella fascia costiera campana che il Reparto operativo aeronavale di Napoli, a competenza regionale, esegue costantemente con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature di controllo installate a bordo dei mezzi aeronavali e volte al contrasto dell’illegalità sugli arenili e lungo la costa e alla salvaguardia della libera concorrenza", fanno sapere in una nota stampa le fiamme gialle.