Benevento

Eric Lanini ci teneva ad andare ancora in gol e c'è riuscito: per lui doppietta e una buona prova nel primo tempo. Il ritiro è finito ed è quasi una liberazione... “E' stato un ritiro tosto e impegnativo, il più faticoso che abbia mai fatto in carriera. Ma porterà dei risultati. Ora le gambe non vanno tanto, ma era importante chiudere con un'altra vittoria, che accresce la nostra unione e la nostra coesione in campo. Ora a prescindere dai problemi che abbiamo letto del Taranto, noi siamo già mentalizzati ad andare in campo per vincere domenica 11”.

Auteri ha schierato il trio delle meraviglie. Com'è l'intesa?: “Con Manconi e Lamesta l'intesa è ottima, ci completiamo in quella che definirei una bella macchina, con gli allenamenti ci conosceremo meglio”.

Sul rigore c'è stata una piccola disputa con Manconi, avreste voluto calciarlo entrambi... “L'altra volta glielo ho lasciato, questa volta l'ho voluto battere io, ma non c'è nessun problema. A livello psicologico fare gol è sempre importante”.

In definitiva che squadra è questo Benevento? “Una squadra forte, arriverà ancora qualcuno, se riusciremo a dare il 101 per cento, visto che l'ann0o scorso il cento non è bastato, faremo un grande risultato. Per i valori che ci sono, in questo gruppo, il campionato lo possiamo perdere noi. Starà a noi farà bene e far contenta la città. Bisogna consolidare la coesione con la curva e la tifoseria: credo che questo ci possa dare una spinta importante”.