Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri del comando provinciale di Avellino, agli ordini del colonnello Salvatore Minale, hanno sequestrato circa 20 Kg. di cocaina pronti per essere distribuiti sul mercato illegale.
In particolare, durante un servizio predisposto lungo l’autostrada A16, direzione Napoli, i militari della compagnia di Ariano Irpino, diretti magistralmente dal capitano Annalisa Di Blasi, hanno individuato e sottoposto a ispezione, in una piazzola di sosta nei pressi dell’uscita autostradale di Grottaminarda, due autovetture condotte da due uomini originari del napoletano, che denotavano un eccessivo stato d’ansia e di agitazione, alla vista dei finanzieri.
I due, che dall’immediata interrogazione alla banca dati risultavano avere precedenti penali, sono stati condotti presso gli uffici del reparto dove, all’esito di una accurata perquisizione dei veicoli, sono stati rinvenuti in uno degli abitacoli 9 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 10,055 Kg, e nell’altro 9 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 9,795 Kg, abilmente occultati in vani ricavati.
I corrieri, colti in flagranza di reato, sono stati tratti in arresto per traffico di sostanze stupefacenti e associati alla casa circondariale di Ariano Irpino.
Il narcotico, qualora immesso sul mercato clandestino, avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali campane un illecito profitto di oltre due milioni di euro.
Per le condotte illecite al vaglio della competente Autorità Giudiziaria, sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte a indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Le operazioni eseguite testimoniano il costante impegno delle fiamme gialle irpine al controllo del territorio con particolare riguardo al contrasto del traffico di sostanze stupefacente, soprattutto in quest'area crocevia al confine tra le province di Avellino-Benevento e Foggia dove spicca l'impegno quotidiano, silenzioso e incisivo da parte del personale della guardia di finanza di Ariano Irpino.