Benevento

La Camera penale di Benevento denuncia con fermezza la crisi profonda che stanno attraversando anche i penitenziari del circondario di Benevento. Il presidente, l'avvocato Simona Barbone ed il componente dell’Osservatorio carcere dell’Unione Camere penali italiane, l'avvocato Nico Salomone annunciano una serie di visite ispettive.
In una nota spiegano che “mentre il Ministro Nordio propone un “piano di investimenti straordinario per le carceri”, al loro interno si continua a morire. Le carceri sono diventate teatro di proteste e di violenze inaudite da parte dei detenuti ed il Governo non riesce a comprendere che non c’è il tempo per attendere che le risorse messe a disposizione producano risultati. Bisogna intervenire con provvedimenti concreti volti ad alleggerire il sovraffollamento che si registra come non mai, da nord a sud, ed anche nelle carceri del nostro circondario”.
Da qui una serie di visite in ogni struttura del territorio: “il 5 agosto insieme all’associazione Nessuno Tocchi Caino nella casa circondariale di Ariano Irpino, il 20 agosto con l’iniziativa Ristretti dell’Osservatorio Carcere dell’Unione delle Camere Penali ed il 30 agosto presso la casa circondariale di Ariano Irpino”.

Secondo la Camera penale, “non va assolutamente trascurata la grave situazione che si registra presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Airola dove ieri il sindacato autonomo della Polizia Peniternziaria (SAPPE) ha denunciato plurimi episodi violenti . L’atavica carenza di concrete opportunità di reinserimento per i ragazzi ristretti e le lacune nella cura del loro disagio acuiscono le problematiche, già di per sé enormi, della detenzione. Nonostante l’impegno degli operatori, l’assenza di interventi seri da parte delle istituzioni - a livello regionale e nazionale - determina sempre più frequenti ormai episodi di inquietudine e disordine, che purtroppo si allineano al degrado che dall’inizio dell’anno ha determinato uno stillicidio di suicidi nelle carceri italiane. Prima che accada il peggio, bisogna accendere una luce sulla condizione detentiva attuale del carcere minorile di Airola, a sostegno di chi (direzione, personale civile e di polizia penitenziaria) dall’interno, tutti i giorni, affronta una battaglia che, troppo spesso, appare persa in partenza”.