Il volo e le due ruote. Erano le due passioni di Carlo Giangregorio, 37 anni, morto nello spaventoso incidente stradale lungo la statale 90 bis. La prima era diventata il suo lavoro, come sottufficiale dell'Aeronautica di stanza a Foggia, l'altra la coltivava appena ne aveva la possibilità.
Famiglia originaria di Apice, ma residente nella contrada Acquafredda di Benevento, Carlo aveva da poco più di un anno perso il papà, stroncato da un infarto a 58 anni. La perdita del genitore lo aveva profondamente segnato, ma la bici lo aveva aiutato a superare un momento particolarmente difficile. Da una decina di anni faceva parte dell'Asd Apice Tre Colli, domenica scorsa aveva preso parte ad una gara che si era svolta a Colfelice, in provincia di Frosinone, piazzandosi al 33esimo posto.
"Era una persona perbene e molto determinata", ricorda Vincenzo Principe, presidente dell'Asd Apice Tre Colli, la cui pagina facebook è listata a lutto. Toccante il post riservato a Carlo: "La società oggi perde un grande amico, compagno di tante avventure e soprattutto sempre sorridente e solare, nonostante la vita gli aveva regalato momenti duri lui riusciva sempre a coinvolgere tutti con la sua voglia di vivere, fulgido esempio di grande guerriero e combattente ti sei sempre distinto per il tuo modo di fare! Sempre con noi CARLE’".
L'incidente si era verificato in territorio di Casalbore, lungo un tratto diventato il teatro dello scontro tra la Cupra Formentor guidata da Carlo ed autoarticolato diretto in Grecia. Ferito il conducente del mezzo pesante, molto gravi le conseguenze subite dal 37enne, il cui cuore aveva smesso di battere prima del'arrivo in ambulanza al San Pio. La salma era poi stata trasferita presso l'obitorio, in attesa delle decisioni della Procura.
Lunedì prossimo dovrebbe essere eseguita l'autopsia, che sarà curata dal medico legale Giovanni Zotti su incarico del pm Maria Dolores De Gaudio.