Sono stato trasferito in una struttura idonea in provincia di BENEVENTO tre crotali o serpenti a sonagli (Crotalus atrox), una vipera della Mauritania (Daboia mauritanica) ed una tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), tutti detenuti senza le prescritte autorizzazioni in condizioni non idonee ad assicurare la sicurezza per la salute e la pubblica incolumità. I cinque esemplari sono stati prelevati dal personale specializzato del Raggruppamento Carabinieri Cites, con l'ausilio di un veterinario esperto, e trasportati con uno ''Rescue Animal Truck'' dell'Arma dei Carabinieri, nel corso di una delicata operazione che ha visto il trasferimento di questi rettilinei da Belpasso, nel Catanese, fino a BENEVENTO . L'attività coordinata dalla Prefettura di Catania e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina è stata condotta dal Raggruppamento Carabinieri Cites di Roma e dal Nucleo Carabinieri Cites di Catania, specializzati nella corretta applicazione della normativa sul commercio e la detenzione di specie esotiche e pericoloso. I tre esemplari di serpenti a sonagli o Crotali (Crotalus atrox) e l'esemplare di vipera mauritanica (Daboia mauritanica) pericolosissimi per l'uomo, il cui veleno può portare anche alla morte, erano custoditi presso una struttura nell'ex Centro di Recupero di Fauna Selvatica di Belpasso a Catania. I serpenti erano stati affidati dalla Prefettura di Catania ad un responsabile dell'associazione che gestiva il centro di recupero, ormai chiuso da diversi anni. Pertanto la detenzione, anche alla luce delle modifiche normative di cui al D.Lgs 135 del 2022, era divenuta non più legittima. Grazie all'attività di verifica e controllo del Nucleo Carabinieri Cites Catania, la Prefettura di Catania ha revocato l'autorizzazione alla detenzione di questi animali, poiché le strutture del centro non rispettavano più i criteri di sicurezza e di tutela della salute pubblica.
Arrivano a Benevento serpenti velenosi e una tartaruga azzannatrice
Sequestrati a Catania e spostati in una struttura della provincia sannita
Redazione Ottopagine