"Basta parole, è tempo del silenzio e dell'impegno": nel giorno dei funerali, le Acli regionali della Campania e di Napoli in una nota congiunta esprimono cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo della Vela Celeste a Scampia.
"Le parole, parafrasando il nostro vescovo don Mimmo Battaglia, non bastano per raccontare il dramma di queste famiglie travolte da lutti e mortificazioni, soltanto perché nate a Sud.
Lo diceva con ragione il compianto Domenico De Masi ne "La felicità negata": la bellezza deve essere per tutti, specialmente nelle periferie esistenziali. Per questo tutte insieme, Acli, Terzo settore, istituzioni e società civile, sono chiamate a riscrivere un patto sociale per le nostre zone di frontiera. Faremo in modo che tutto ciò non sarà dimenticato" dichiara il presidente regionale, Filiberto Parente.
"Ribadiamo il nostro dolore per una tragedia che ha colpito Scampia, territorio in cui siamo storicamente presenti con i nostri servizi. Il nostro impegno per il quartiere proseguirà, sempre con maggiore intensità" afferma Umberto Cristadoro, presidente Acli metropolitane di Napoli.