Benevento

(f.s.) Come si fa a dimenticare la Strega? Alessandro Battisti dice che non si può e ha scritto tutti i pensieri che gli hanno affollato la mente in questi giorni di vigilia della sfida tra il Roma City, di cui è fresco direttore sportivo, e quel Benevento che ne ha segnato una parte di gioventù (aveva 25 anni all'epoca) e di carriera. Come non ricordarsi di quel Benevento-Frosinone del 19 maggio '96, la curva nord gremita di frusinati a cui bastava anche un punto per salire in C1? Ma quel Benevento aveva bisogno della vittoria per salvarsi e l'ottenne in una sfida “sportivamente drammatica” decisa da un gol di Peppe Barrucci. 1-0, Benevento salvo (una salvezza che valeva una promozione), Frosinone ai play off, che poi addirittura perse.

C'era anche l'anno dopo, stagione 96-97, quella culminata con l'incredibile sconfitta ad Avellino nella finale play off contro la Turris. Lui però giocò fino al 20 aprile '97, la sua ultima apparizione in giallorosso (sconfitta per 1-0), senza giocare quei play off maledetti.

Ecco il suo ricordo di quegli anni affidato al suo account Instagram.

Dei pensierini veri e propri, intervallati da puntini sospensivi... 

“Sono passati “solo’”27 anni dalla mia ultima partita giocata con la maglia del Benevento... Benevento è stata la mia prima esperienza da calciatore fuori di casa... A Benevento ho incontrato persone meravigliose, alcune delle quali, purtroppo, non ci sono più... A Benevento ho incontrato la donna della mia vita... A Benevento ho sentito per la prima volta cantare il mio nome... A Benevento ho conosciuto le prime contestazioni... Ah sì... A Benevento prendevo a testate anche i pali delle porte... Insomma... Benevento mi ha regalato tanta tanta vita... Domani sulla mia strada incontro ancora quei colori... E, come sempre, nel mio mondo e nel mio cuore, sarà una gran bella Emozione”.

Chiusura con i due cuoricini, uno giallo e uno rosso.Oggi ritroverà quei colori che ha sinceramente amato.