"Nella messa, la Comunione, quando insieme ci accostiamo all'altare per ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo", è "frutto del dono di tutti trasformato dal Signore in cibo per tutti". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus in cui, commentando l'episodio evangelico del miracolo dei pani e dei pesci, ha ricordato che "i protagonisti compiono tre gesti che Gesù tornerà a ripetere nell'ultima cena: offrire, rendere grazie e condividere. Sono azioni che anche facciamo nella celebrazione dell'Eucaristia". «È un momento bellissimo - ha osservato quindi a proposito della comunione -, che ci insegna a vivere ogni gesto d'amore come dono di grazia, sia per chi dà sia per chi riceve». "Allora possiamo chiederci - ha suggerito il Pontefice -: io credo davvero, per grazia di Dio, di avere qualcosa di unico da donare ai fratelli, oppure mi sento anonimamente 'uno fra i tanti'? Sono protagonista di un bene da donare? Sono grato al Signore per i doni con cui continuamente mi manifesta il suo amore? Vivo la condivisione con gli altri come un momento di incontro e di arricchimento reciproco?".
" Mentre nel mondo c'è tanta gente che soffre per le calamità e la fame, si continua a costruire e vendere armi ea bruciare risorse alimentando guerre grandi e piccole. Questo è uno scandalo che la comunità internazionale non dovrebbe tollerare e contraddice lo spirito di fratellanza dei Giochi Olimpici appena iniziati. Non dimentichiamo, fratelli e sorelle, la guerra è una sconfitta". Ha anche detto Papa Francesco all'Angelus.
E ancora: "Oggi si celebra la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Il tema, 'Nella vecchiaia non abbandonarmi'", ha ricordato Papa Francesco all'Angelus. "L'abbandono degli anziani - ha proseguito - è infatti una triste realtà alla quale non dobbiamo abituarci. Per molti di loro, soprattutto in queste giornate estive, la solitudine rischia di diventare un peso difficile da sopportare". "La giornata odierna - ha raccomandato il Pontefice - ci chiama ad ascoltare la voce degli anziani che dicono 'non abbandonarmi'. E a rispondere 'non ti abbandonerò'". "Rafforziamo l'alleanza tra nipoti e nonni, tra giovani e anziani - ha esortato ancora -. Diciamo no alla solitudine degli anziani. Il nostro futuro dipende molto da come i nonni e i nipoti impareranno a vivere insieme". "Non dimentichiamo gli anziani - ha concluso Francesco rivolto ai fedeli -. E un applauso a tutti i nonni, a tutti!".