di Paola Iandolo
Il tribunale del Riesame, sezione reali, ha annullato il sequestro applicato all'avvocato F.F. - difeso dall'avvocato Raffaele Tecce - di 319.000,00 euro eseguito in via diretta, cioè mediante acquisizione delle disponibilità patrimoniali dell’indagato. Attualmente l'avvocato è sottoposto agli arresti domiciliari dopo che il tribunale del Riesame di Napoli ha confermato lo scorso 13 luglio la misura cautelare. I giudici del Tribunale della Libertà - in quella sede - hanno annullato due imputazioni: truffa e autoriciclaggio. Confermato l’accusa di riciclaggio contestata dalle indagini e alla base delle accuse contenute nella misura cautelare.
L'esecuzione dell'ordinanza cautelare degli arresti domiciliari
La misura nei confronti di F.F. è scattata al termine di un'articolata attività d'indagine delegata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino - lo scorso 2 luglio- hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell'avvocato del Foro di Avellino, indagato per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, impiego di denaro di provenienza illecita, riciclaggio e autoriciclaggio di ingenti crediti di imposta, illecitamente acquisiti per inesistenti lavori edili relativi al cosiddetto Bonus Facciata. Nella stessa indagine risultano coinvolte altre nove persone, indagate per il riciclaggio dei proventi illeciti ottenuti.