Ripartire da dove ci eravamo lasciati: parlare d’Irpinia e degli irpini divertendo e stupendo, più cattivi di prima. Il capitano Davide Iannuzzo, serra le fila della sua ciurma di pirati, i ragazzi di Radio Cosmo Taurasi, la realtà web che lo scorso anno ha stupito il pubblico di radioascoltatori raccogliendo più di 16.000 ascolti.
Squadra che vince non si cambia: Si riparte dall’Irpinia. Spazio alle problematiche, alle interviste, alla musica, ai personaggi, quest’anno non ci siamo fatti mancare proprio nulla. Inchieste scomode, voce alla gente di tutti i giorni. Lo staff è aumentato aggregando volti noti e giovani promesse. Siamo partiti in meno di dieci, oggi siamo più di trenta. Per una realtà completamente autofinanziata è questo il vero successo. Dal lunedì al venerdì, dalle 21.00 alle 24.00.
La coppia esplosiva: Antonio Perna, per tutti Big Wave, e Enzo Costanza, due grandi nomi del mondo radiofonico locale e non solo. Due certezze che hanno accettato con umiltà e passione la sfida che lanciavamo: portare avanti un progetto pulito, lontano dai sistemi dello show business, due voci autorevoli per un sogno straordinario.
Ci sono cose che non si possono comprare: Abbiamo declinato numerose offerte di sponsorizzazione. Non vogliamo imposizioni da parte di nessuno, preferiamo continuare a pagarci questo nostro sogno con le nostre sole forze. Pazienza, se questo vorrà dire rinunciare a qualche ascolto in più o attendere più tempo, ci sono cose che non hanno prezzo: la coerenza e i valori ad esempio. Diamo attenzione ai drammi della gente. Dall’Isochimica all’incuria nella quale versano tanti nostri comuni, senza scordare le problematiche che attanagliano le nuove generazioni. Vogliamo essere un pungolo critico, mai distruttivo, che spinga il contesto che ci circonda a porre rimedio alle sue storture e a incamminarsi verso un futuro differente. Sempre liberi dai condizionamenti.
L'informazione che ci piace: Massima solidarietà a Telenostra. La chiusura degli studi di Avellino significa una perdita per la libertà d’informazione locale. Io credo che scelte simili siano sempre imputabili ai così detti pescecani, quegli imprenditori che non investono in competenze e valori, ma guardando solo al guadagno. Spesso speculando su dipendenti e sulla qualità del prodotto offerto. Noi ci opponiamo a tutto questo marcio.
Andrea Fantucchio