Telese Terme

Vincenzo De Luca a Telese Terme ha chiuso questa mattina con il suo intervento la prima edizione di Sannio Start. Un bilancio positivo quello della convention organizzata nella cittadina termale dal Partito Democratico sannita: tante le presenze, 350 i relatori iscritti ai tavoli tematici, ed un documento finale sulla rigenerazione territoriale consegnato questa mattina al governatore della Campania.

Con De Luca, sul palco del Parco delle Terme, il sindaco di Telese Pasquale Carofano, il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, il presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio ed il sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro.

 

Accelerazione della spesa e fondi comunitari

L’intervento del governatore campano è un lungo resoconto dei problemi della regione, di quanto fatto in questi primi mesi dalla nuova squadra di governo, di quanto c’è da fare e di quanto non si potrà fare.

Mani legate, spiega infatti De Luca, ad esempio sull’accelerazione della spesa. Rispondendo ad una sollecitazione del sindaco Carofano, il presidente della Giunta Regionale avverte: “Non tutti i comuni che hanno visto approvato i progetti con l’Accelerazione della Spesa rendiconteranno le opere, ed i comuni che hanno avuto finanziamenti sotto i 5 milioni di euro passeranno un guaio”.

Sui fondi europei, spiega De Luca, “noi dobbiamo fare una scelta coraggiosa perché se i fondi europei del prossimo ciclo verranno spesi come fatto in passato noi continueremo ad avere la desertificazione. Non più trecento giardini e marciapiedi, ma ad esempio banda larga, creando le condizioni per lo sviluppo”.

 

Sulle Infrastrutture

Ai tanti presenti all'incontro di Telese Terme il governatore annuncia l’imminente apertura della funicolare di Montevergine. Ed in agenda, spiega il governatore, ci sono l’elettrificazione della linea ferroviaria Avellino-Salerno e le bretelle di collegamento stradale tra Benevento e Caserta.

L’entroterra ha carenza di infrastrutture, è convinto di questo De Luca, ma avverte: “non potremo utilizzare più i fondi europei per questo”.

 

Contro la burocrazia

Il principale nemico di De Luca, però, si chiama “palude burocratico-amministrativa”.

“Se volete aprire una finestra – denuncia l’ex sindaco di Salerno - dovete mandare il calcolo del cemento armato, per un gazebo ci vuole il parere antisismico, non possiamo competere così. Dobbiamo eleminare i pareri inutili e prevedere autocertificazioni. Se un americano vuole investire in Campania, io che tempi gli posso garantire?”.

“In Campania con le Soprintendenze - spiega - dobbiamo capire quali sono e quali non sono le aree sottoposte a vincolo”.

Ma anche il consiglio regionale non va bene così com’è. “Un consigliere può alzarsi e parlare fino a Capodanno. Ma la Regione non puo’ essere un luogo di produzione di chiacchiere, noi abbiamo bisogno del voto di fiducia, noi dobbiamo dare risposte ai cittadini”.

 

Gli obiettivi e le promesse

Quali sono le risposte ai cittadini? Per De Luca sono una legge sul ciclo delle acqua con nuovi “Ato”, una nuova la legge per i rifiuti, la legge per la forestazione, una legge sull'abusivismo. “Io non sono per l’abusivismo” chiarisce il presidente.

Sulla sanità. “Siamo in sofferenza – spiega il governatore - nelle Asl dove sono stati raggiunti i tetti di spesa già a giugno: cittadini a cui viene negata la cura nei mesi finali dell'anno. Allora, o il tetto di spesa è sbagliato, o qualcuno non ha controllato quello che è successo a gennaio, a febbraio, o a marzo. Ma sull’assistenza sanitaria diventeremo una regione all'avanguardia in Italia. Intanto abbiamo bloccato tutte le gare di Soresa. Sulla sanità saremo rigorosissimi nei controlli”.

 

No alle trivellazioni

Ma l’annuncio più importante De Luca lo conserva per le ultime battute del suo intervento.

Ci opporremo alle trivellazioni, per chi vuole fare trivellazioni a Capo Sele ci vuole il trattamento sanitario obbligatorio. Io non so – queste le parole di De Luca - se troviamo il petrolio, ma so che perdiamo un tesoro, il nostro tesoro è l'acqua di sorgente.

E alla fine, un monito, che riportiamo per dovere di cronaca: “Non ci lasciamo distrarre, e non leggete troppo i giornali”.

Vincenzo De Rosa