“Ora l’amministrazione comunale investa sull’ambiente ed il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano”. Così in una nota il circolo cittadino di Legambiente. Lo strumento è quello del Decreto Interministeriale sugli alberi monumentali che definisce i requisiti per la qualifica di “albero monumentale”.
Nei criteri di “monumentalità” ci sono invece la maestosità e la longevità dell’esemplare, la forma e il portamento, se l’esemplare abbia “testimoniato” ad avvenimenti storici o culturali e ancora il valore ecologico relativo alla presenza faunistica che su esso si insedia. Lo stesso decreto fissa al 31 luglio 2015 il termine entro il quale tutti i Comuni italiani, coordinati dalle Regioni, dovranno realizzare il censimento degli alberi monumentali presenti nel loro territorio. Il censimento deve essere realizzato mediante una ricognizione territoriale con rilevazione diretta e schedatura del patrimonio vegetale sulla base delle segnalazioni che arrivano da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, strutture periferiche del Corpo forestale dello Stato e Soprintendenze. Le Regioni provvedono all’istruttoria e deliberano sulle iscrizioni, elaborando, quindi, il proprio elenco regionale.
“Il circolo di Legambiente con prot.n° 2792 del 14/02/2013, all’indomani della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge n.10 del 2013, già chiedeva la tutela di tutto il parco arboreo cittadino con attenzione agli esemplari monumentali, facendo riferimento al censimento realizzato negli anni 2011/2012 dai soci del circolo in collaborazione con l’associazione AMT e con gli alunni degli istituti scolastici”. Sulla scorta di quei dati ora il circolo ambientalista chiede di dare esecuzione a quanto previsto dal decreto interministeriale sugli alberi monumentali.
Giuseppe Aufiero