La Casertana di Manuel Iori è da oggi in ritiro a Roccaraso. Vi rimarrà fino a domenica 4 agosto. E' una squadra giovane rispetto a quella della scorsa stagione, ma non per questo meno ambiziosa. Il tecnico, alla sua prima esperienza su una panchina professionistica, dopo una vita trascorsa a dirigere le squadre in campo (soprattutto a Cittadella), ha parlato della sua squadra prima della partenza e del contesto in cui dovrà agire: “Questa serie C è una “mini B”. Stanno allestendo squadre importanti, a cominciare dal Trapani, per andare al Benevento, all'Avellino, al Catania. Ma non dimentichiamoci di Foggia, Crotone, Taranto. Facciamo più presto a dire che dalla prima all'ultima sono squadre importanti”. Dunque una serie C all'altezza di quella che è sempre stata, una categoria tra le più difficili nel panorama italiano: “E' un girone difficile, tosto, ma anche bello. E' qualcosa che mi stimola, e non credo siamo gli ultimi. La squadra è ringiovanita sì, ma non ridimensionata”. Tre squadre di A in C, nel girone meridionale c'è la Juventus: “Le squadre di A si prsentano con giovani forti e che hanno caratteristiche importanti. Ma lo erano anche l'anno scorso”. La Casertana dei giovani? “Sono ragazzi dispponibili al lavoro e alla fatica che non sempre è una cosa scontata. Cosa accadrà? Il campo è sovrano, decide sempre tutto lui. Io sono motivato”.
Iori (Casertana): "Questa C è una mini B. Ci sono grandi squadre"
Le favorite? "Trapani, Benevento, Catania e Avellino. Ma non dimenticatevi le altre"
Redazione Ottopagine