Avellino

Mazza vicesindaco, Ugo Maggio presidente del consiglio comunale. Sarebbero queste le uniche due nomine politiche che la sindaca Nargi intende riservare alla pattuglia di Davvero, la lista che è stata determinante nella sua vittoria elettorale. Per il resto si guarda al mondo delle professioni e delll'Università. E a chi dall'opposizione aveva provato ad aprire un ponte di dialogo la risposta è gelida. "All'opposizione - scrive la Nargi in una nota - consiglio di restare al posto che gli hanno assegnato gli avellinesi".

La sindaca: pronta a nominare una giunta di grande valore 

«Sin dal giorno della mia proclamazione, sono al lavoro per dare alla città una giunta di grande valore e forti competenze, che sto ricercando anche al di fuori del perimetro provinciale, nel solo ed unico interesse degli avellinesi. Un esecutivo che sarà sostenuto in Consiglio comunale dall’ampia e coesa maggioranza che ci hanno consegnato le ultime elezioni, nel rispetto della volontà popolare. Respingo al mittente, dunque, le mistificazioni di chi, fuori e dentro Palazzo di Città, continua a prodursi in strumentalizzazioni e ricostruzioni forzate, faziose e false della realtà, anziché svolgere responsabilmente il proprio ruolo per il bene della comunità». E’ quanto dichiara il sindaco di Avellino, Laura Nargi, ormai prossima a comunicare la squadra che la affiancherà nei prossimi 5 anni al timone di Piazza del Popolo. «Alle opposizioni, al cui interno noto con piacere che non mancano esponenti che stanno manifestando senso di responsabilità e rispetto istituzionale – continua Nargi - consiglio di restare al posto che gli hanno assegnato gli avellinesi. Lascino che l’Amministrazione eletta eserciti il mandato popolare, compia e comunichi le proprie scelte. Spetta al sindaco – ricorda – scegliere e nominare la sua giunta in linea con le norme e le prerogative che gli attribuiscono».

«Nessun cambio di rotta. Come ho più volte spiegato – aggiunge Nargi - è mia intenzione portare avanti la visione di città che ho già fatto mia cinque anni fa e che gli avellinesi hanno già mostrato di apprezzare. Una visione fondata sul ritrovato appeal del capoluogo, dunque sul rilancio del turismo e sulla cultura, sul commercio, ma anche sulla sostenibilità ambientale, sull’inclusione e sul risanamento dell’ente. E’ questo il nostro orizzonte e lo raggiungeremo – chiosa il sindaco – con il massimo impegno e nel segno della coesione».