Napoli

I timori per una trattativa per le lunghe non erano del tutto infondati. Inizialmente, la speranza era che Victor Osimhen a quest’ora poteva essere già un giocatore del Paris Saint Germain. Invece, almeno per il momento, è ancora tutto fermo. Nessuno pensava che muovere un calciatore a quelle cifre potesse essere facile, soprattutto le famosa clausola non sarà esercitata. Perché è proprio questo il punto, l’origine di una trattativa complicata. I francesi hanno chiesto di non pagare la postilla, chiedendo contemporaneamente uno sconto e un pagamento dilazionato. Il presidente De Laurentiis sa che per Osimhen non c'è di certo la fila, e quindi ha aperto sicuramente alla dilazione del pagamento, ma non allo sconto, almeno per ora. Tuttavia, anche solo il pagamento dilazionato della clausola comporta l’annullamento della stessa. Per questo, la cessione deve essere imbastita da zero su una cifra equivalente. Ma non solo: i francesi si sarebbero spinti a 80 milioni più bonus mentre il Napoli ne chiede 120. Probabilmente, neanche un compromesso a 100 accontenterebbe il club azzurro, che resta sulla sua posizione. Per questo il Napoli non intende spingere, in attesa che lo sceicco a capo del Paris Saint Germain alzi un po’ l’offerta. Eppure il tempo stringe, perché di fatto Osimhen è un giocatore fuori dal progetto Napoli.

A Dimaro si è allenato regolarmente, ma non ha preso parte alle due amichevoli, e il suo addio è stato pubblicamente commentato sia da Conte che dai suoi collaboratori. E soprattutto, i tre giorni liberi concessi dall’allenatore azzurro stanno per finire. Giovedì comincerà il ritiro di Castel di Sangro, e Conte vuole a disposizione Lukaku il prima possibile. Difficile vederlo in azzurro già giovedì, ma nelle idee del tecnico azzurro c’è di non aspettare la “staffetta” con Osimhen. Intanto il belga è stato esonerato dalla tournèe negli Stati Uniti, e il 27 non dovrà rispondere alla convocazione del Chelsea. Il timore, però, è che i tempi per la cessione di Osimhen possano ulteriormente allungarsi, tanto da rendere incompatibile l’arrivo di Lukaku solo dopo la partenza del nigeriano. Da capire se il Napoli proverà a spingere e forzare l’arrivo del belga con Osimhen ancora in organico, ma per ora l’intenzione è di non portare Osimhen a Castel di Sangro in attesa di Lukaku. Eppure nemmeno Victor non può rimanere fermo a lungo, in quanto ha bisogno di allenarsi.

LA?STRATEGIA potrebbe essere di proseguire la trattativa per Osimhen nei tempi che saranno necessari, ma allo stesso tempo andare a concludere col Chelsea l’acquisto di Lukaku. Il Napoli lo prenderà a titolo definitivo sulla base di 25 milioni più bonus (5 in due anni), mentre al belga dovrebbe andare un contratto di 6.5 milioni per tre anni. Per ora Lukaku è ancora in vacanza: prima di rientrare a casa attende di sapere se può venire direttamente in Abruzzo e cominciare di nuovo a lavorare con Conte. Ma c'è il rischio che si arrivi al prossimo mese. Conte non è d'accordo e ha chiesto al ds Manna di trovare una soluzione. Dopo l’esperienza molto positiva all’Inter, dove insieme conquistarono lo scudetto. Lukaku si è ridotto ancora l’ingaggio pur di lavorare col tecnico azzurro: al Chelsea guadagnava quasi 12 milioni, diventati poi 7.5 per la Roma nella scorsa stagione. Ora “solo” 6.5 a Napoli, praticamente guadagnando la metà di prima.