“A Scafati facciamo beneficenza, non c’è alcun affare sospetto”. Nello Maurizio Aliberti, fratello del sindaco di Scafati, non ha dubbi. Il suo nome figura nell’inchiesta della Dia che venerdì mattina ha prima fatto irruzione nelle abitazioni degli indagati e, poi, ha passato al setaccio gli incartamenti di Palazzo Mayer.
Nonostante tutto, però, il fratello di Pasquale Aliberti, circondato dall’affetto degli amici storici (tra cui l’ex assessore Filippo Accardi e il delegato al commercio Nicola Acanfora - resta sereno ed è sicuro di riuscire a dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono contestati.
“A Scafati le visite mediche le faccio gratis - ha spiegato -. A stento recupero le spese. Non ho mai avuto appalti con i Comuni”. Coinvolto nell’inchiesta della Dia attraverso la sua società, la Medi Service - Centro Medico Campano, Nello Maurizio Aliberti è pronto a far chiarezza.
“Io non ho mai minacciato nessuno, anche perché sono due anni che non seguo le attività della società. È tutto gestito dalla mia collaboratrice Michela Rastelli. A Scafati facciamo beneficenza”. Non ha dubbi sul fatto che l’inchiesta abbia dei mandanti politici, ma evita di dare giudizi affrettati.
“Quando mi chiamano è ovvio che capisco che, a volte, lo fanno per il ruolo di mio fratello. Ma per questo non prendo appalti da Comune e alle società della zona concediamo dilazioni. Chiedete a Michelangelo Ambrunzo, consigliere comunale del Pd. Suo fratello, titolare di una ditta edile, è venuto a fare le visite da me. Non è stato mai minacciato".
Redazione Sa