Napoli

DIMARO FOLGARIDA (VALDI SOLE - TRENTINO), 18 LUGLIO 2024 - Tutti gli uomini di Antonio Conte in vetrina sul palco di Piazza Madonna della Pace in centro a Dimaro. E proprio al tecnico napoletano è toccato il compito di aprire e chiudere la passerella dei suoi collaboratori. Dopo la lunghissima sessione di allenamento di sei ore allo Stadio di Carciato, ha svestito i panni di tecnico per indossare quelli di presentatore affiancato da NMicola Lombardo. “Grazie per l’incredibile affetto e lo splendido supporto che ci fate sentire ogni giorno” ha esordito descrivendo le caratteristiche professionale dei dodici componenti lo staff tecnico. Nell’ordine il “vice” Cristian Stellini, che di Conte è stato anche calciatore ai tempi del Bari, poi ecco i collaboratori tecnici Elvis Abbruscato, Gianluca Conte, fratello del tecnico (“non ha avuto una corsia preferenziale, è con me perché è preparatissimo e prezioso”) e Mauro Sandreani, il match analyst Giuseppe Maiuri, il responsabile della preparazione atletica Costantino Coratti, il preparatore atletico Francesco Cacciapuoti, il “vice” Alfonso De Felice, il personal trainer e nutrizionista Tiberio Ancora, il preparatore dei portieri Alejandro Rosalen Lopez e il suo “vice” Marco Giglio.

La scena è poi andata a Gabriele “Lele” Oriali o come ha detto Conte “gli ulteriori miei occhi, prima da calciatore e poi da dirigente di altissimo livello”. Una passerella accompagnata dalle note di “Una vita da mediano” di Ligabue. Una colonna sonora azzeccata perché al di là del tributo di Ligabue all’ex centrocampista della Nazionale, campione del mondo in Spagna nel 1982, impersona il motto del Napoli di Conte “ammo a faticà” esattamente quello che facevano i mediani ante litteram.

Poi le domande dei vari giornalisti e la chiusura del nutrizionista dott. Ancora sul regime alimentare calibrato sinora in maniera professionale: “ai giocatori faremo assaggiare anche il Casolet, la luganega e gli strangolapreti”. Alcune tra le delizie gastronomiche della Val di Sole, paradiso naturale del Trentino.

Chiusura con applausi e incitamenti. Gli stessi registrati nel tardo pomeriggio al campo quando il tecnico del Napoli ha alzato la voce e i toni dopo un errore durante una esercitazione tattica. E subito dalla tribuna è partita una standing ovation: la sua “garra” ha già fatto innamorare il popolo azzurro. È sempre più il trascinatore del Napoli, dentro e fuori dal campo. E non poteva mancare la chiosa finale nel salutare i circa mille tifosi presenti in piazza e le centinaia di migliaia a seguire le dirette diffuse da una decina di televisioni: “Faremo di tutto per rendervi orgogliosi della vostra squadra”.

Domattina si torna in campo e sabato pomeriggio spazio alla seconda amichevole con il Mantova neo promosso in serie B. È già tutto esaurito.