Gianluca Petrachi lavora incessantemente. Il suo smartphone viaggia all’impazzata tra chiamate, messaggi, notifiche. La sua Salernitana è lontana da quella che, insieme a Giovanni Martusciello, il ds ha in mente di disegnare e di consegnare al più presto alla piazza che lo ha accolto con sorrisi e applausi, apprezzandone la sua onestà e trasparenza.
“Sarà un mercato intelligente”, le parole del ds in conferenza stampa, preludio ad un primo mese di operazioni soprattutto in uscita per liberare risorse e caselle prima di innestare le marce alte e provare ad affondare il colpo per diversi obiettivi. Un’attesa però che rende schiava la Salernitana, costringendola ad osservare le dirette concorrenti operare e bruciare tutti sul tempo. Un pensiero per l’attacco era Manuel De Luca, virtualmente un calciatore della Cremonese. I lombardi hanno bruciato la concorrenza anche di club di serie A costringendo Petrachi ora a virare su Donnarumma.
E per la difesa: piaceva Curcio del Como ma ora il Cesena sembra aver messo la freccia. Le alternative sono Riccio, in prestito dalla Juventus, e Moretti, calciatore che ha fatto bene con la Triestina e ora sogna il salto di categoria. Serve però liberarsi di diversi elementi: Pirola, Bradaric, Lassana Coulibaly, Kastanos, Bonazzoli, Dia, Simy, Mikael. La lista è lunghissima. Con Petrachi che ora spera di accelerare per iniziare a dar forma alla sua idea di Salernitana.