Salerno

Anche la Basilicata guarda con grande interesse al nuovo aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi. Non a caso la Regione sta valutando la possibilità di mantenere le quote nel Consorzio aeroportuale, “rettificando” la scelta fatta nel 2022 quando aveva deciso di recedere dalla società. Un tema che sta alimentando il dibattito politico in Lucania.

“Da tempo sosteniamo che l'Aeroporto Salerno Costa d'Amalfi, a Pontecagnano, può rappresentare una opportunità per buona parte del territorio lucano. Non averci creduto e aver sottovalutato il progetto è stata una infelice posizione che non ci ha consentito di essere pronti all'appuntamento”, spiega in una nota il capogruppo del PD nel Consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza . “Questo errore commesso dal presidente Bardi pesa poiché non ci si è preparati adeguatamente a collegare questo nodo aeroportuale al nostro territorio. Ora dobbiamo rincorrere iniziative locali anche se lodevoli, e richieste come quella avanzata dalla Provincia di Potenza e dal sindaco della città capoluogo di regione”.

Centrale sarà anche il tema dei collegamenti con lo scalo di Salerno. “Ho chiesto al presidente del Consorzio Co.Tr.A.B. e alla Provincia di Potenza, che con la Regione hanno sottoscritto un contratto ponte di cooperazione, di istituire la fermata presso lo scalo aeroportuale, inserendola nella tratta già esistente Potenza-Salerno-Napoli”, spiega in una nota l'assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe. “L'hub di Salerno consente l'accesso a importanti collegamenti, come Berlino, Londra, Parigi, Milano o Torino, solo per fare alcuni esempi. Dobbiamo trarre vantaggio da questa opportunità e creare un flusso semplificato negli spostamenti degli utenti della nostra regione, ma anche per quelli diretti nella nostra regione. Il trasporto pubblico locale deve compiere un salto di qualità per abbattere gli ostacoli dell'emarginazione nei trasporti che la Basilicata patisce da sempre. Al riguardo, ho convocato un incontro con le sigle sindacali, il 19 luglio. Si tratta di un primo passo per pianificare un piano d'intervento di settore attraverso l'ascolto delle parti sociali”, ha concluso Pepe.