Mario Polichetti, in qualità di primario del reparto di Gravidanze a Rischio del “Ruggi d’Aragona” di Salerno e coordinatore provinciale del comparto materno-infantile della Uil Fpl Salerno, ritiene doveroso e urgente fare chiarezza su quanto emerso dalle recenti indagini che vedono coinvolto un medico e un medico specializzando del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale salernitano. "Le gravi anomalie riscontrate nelle cartelle cliniche e nei registri operatori rappresentano un attacco inaccettabile alla trasparenza e all’integrità del nostro sistema sanitario. Non possiamo e non dobbiamo sottovalutare le accuse di falso in atto pubblico. Queste accuse mettono in serio dubbio la correttezza e la professionalità con cui devono essere trattati i nostri pazienti", ha detto Polichetti. "A seguito di un parto cesareo il 26 aprile scorso, ho rivelato incongruenze e alterazioni che mi hanno costretto a denunciare la situazione. Non è un caso isolato, ma un segnale allarmante di possibili falle sistemiche che necessitano di immediata attenzione e risoluzione. La fiducia dei nostri pazienti è la nostra priorità assoluta e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarla e rafforzarla - ha continuato -. Chiedo un’azione rapida e decisa da parte delle autorità competenti e della direzione generale del Ruggi d’Aragona per far luce su quanto accaduto e per prendere tutte le misure necessarie a evitare il ripetersi di tali episodi. È nostro dovere, come professionisti della salute, garantire la massima trasparenza e fiducia nei confronti dei pazienti che affidano a noi la loro vita e quella dei loro bambini".
Anomalie sulle cartelle cliniche al Ruggi, Polichetti: "Si faccia chiarezza"
Il primario del reparto di Gravidanze a Rischio: "Nostro dovere garantire massima trasparenza"
Redazione Ottopagine