Ischia

Controlli rafforzati nella stagione estiva, la Guardia di finanza intensifica le attività sull'isola d'Ischia. Solo a luglio sono state riscontrate 20 violazioni relative alla mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti.

Sanzione inevitabile per i trasgressori che, di fatto, non consentivano ai turisti di conoscere preventivamente il costo del trasporto con l'obiettivo di spillare più soldi, specialmente agli stranieri.

Come ricostruito dalle fiamme gialle, ai clienti gli operatori applicavano in modo arbitrario prezzi che si aggiravano dai 50 ai 100 euro, in tratti stradali i cui regolamenti comunali prevedono un ammontare tra i 15 e 45 euro.

Tra gli episodi contestati dai militari il caso di un tassista di Serra Fontana che ha chiesto 75 euro ai passeggeri invece dei previsti 35. Come se non bastasse, il veicolo era sprovvisto di revisione.

In caso di mancata esposizione del tariffario, l’ammontare della sanzione prevista è pari a un minimo di 86 a un massimo di 338 euro, oltre alla sospensione della licenza da parte del Comune, superate le 5 violazioni dallo stesso conducente.

Tra giugno e luglio sono 30 i tassisti sanzionati per questo tipo di violazione.