Benevento

(f.s.) L'aspetto fisico lo ricorda parecchio, il sogno è quello di emularlo. Alessandro Nunziante, un “ragazzone” di un metro e 96, perno delle squadre giovanili giallorosse e neo campione d'Europa con la nazionale azzurra Under 17, dice di ispirarsi fortemente a Gigio Donnarumma e quando ne parla si scioglie in elogi sperticati: “E' il migliore che ci sia”. 

Inutile girarci intorno, potrebbe essere lui il nuovo portiere della strega nella stagione che va ad iniziare. Il Benevento ci punta moltissimo, tanto da rifiutare una offerta “monstre” da parte della Roma. Dovesse esordire già alla prima giornata il 25 d'agosto, Alessandro avrebbe la bella età di 17 anni e 5 mesi e andrebbe vicino al record del “Gigione nazionale” che andò per la prima volta tra i pali del Milan, chiamato da Sinisa Mihajlovic, ad appena 16 anni e 8 mesi (era il 25 ottobre del 2015).

Di lui dicono i tecnici che sia bravo tra i pali, che occupi bene la porta e sia abbastanza bravo nelle uscite alte. Deve solo migliorare il gioco coi piedi, che nel calcio moderno ha la sua importanza.

Ricorda con entusiasmo, oltre che con tanta modestia, la sera della vittoria azzurra nel campionato Eusopeo: “Non me l'aspettavo. Avevo fatto solo il pre-raduno, non avrei dovuto partecipare alle finali. Ma si è infortunato Longoni del Milan e il mister ha chiamato me. Sono felice di esserci stato”.

A Benevento lavora già da un po' con la prima squadra e sente di essere migliorato tanto anche grazie alla guida di Antonio Chiavelli: “Sono arrivato che ero un bambino e lui mi conosce bene. E' un ottimo istruttore, ha saputo darmi qualcosa in più”.

Una sola partita finora in prima squadra, contro il Giugliano in Coppa Italia il 4 ottobre del 2023. Giusto per chiamare ancora in causa i numeri di Gigione Donnarumma, quella sera per Nunziante fu una sorta di record: titolare a 16 anni e 6 mesi, persino due mesi prima del portiere della Nazionale. “Fu una grande sorpresa per me, ma andai in campo molto concentrato”. Ora ha la possibilità di fare il grande salto: dalla “cantera” giallorossa al Benevento in C: “Il calcio giovanile qui si fa a grandi livelli, avevo iniziato nella Juventus San Michele a Foggia, ma ho scelto di venire al Benevento per la mia carriera. E devo dire che ho fatto la scelta più giusta”.