Napoli

Nessuno ci crederebbe, ma anche tra l'Italia e la Spagna viste al campionato europeo di calcio appena concluso c'è qualcosa in comune. Fatto salvo il fatto che anche gli italiani giocano in undici (o almeno dovrebbero) e che Fabian Ruiz avrebbe giocato anche in Italia - con scarso successo, va detto, mentre là in Germania è sembrato un gigante, ma su questo è meglio stendere un velo pietoso - le vere grandi similitudini stanno nel nerbo difensivo mostrato dagli spagnoli durante tutto il torneo - come da antica tradizione nostrana (ormai perduta) - e nella mancanza (gol a parte) di un centravanti credibile.